Si è tenuto a Belgrado (Serbia), dal 10 al 12 ottobre 2025, l’annuale European Presidents Forum di Worldchefs, l’importante appuntamento che riunisce i rappresentanti delle associazioni culinarie nazionali europee per condividere esperienze, programmi e strategie di sviluppo del settore.
A rappresentare l’Italia erano presenti il presidente della Federazione Italiana Cuochi (FIC), Rocco Cristiano Pozzulo, il membro onorario Worldchefs Domenico Maggi, il segretario generale FIC Salvatore Bruno e il responsabile del compartimento Giovani FIC Ermanno Paglione, quest’ultimo impegnato nel forum dedicato ai giovani chef europei.
Durante i lavori, la Federazione Italiana Cuochi ha portato all’attenzione dell’assemblea tre temi di particolare rilievo, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle dinamiche interne e delle attività di Worldchefs.
Nel suo intervento, il presidente Pozzulo ha evidenziato per prima cosa la necessità di rinnovare i programmi dei seminari d’aggiornamento per il rinnovo dei patentini ai giudici di categoria A e B, accorpati oggi ai corsi iniziali rivolti agli aspiranti giudici e pertanto ritenuti ripetitivi per i giudici esperti. L’Italia – insieme a diversi Paesi dell’Europa meridionale – ha proposto di differenziare i percorsi formativi, introducendo contenuti realmente aggiornati su nuove concezioni di piatti, tecniche di valutazione e tendenze gastronomiche contemporanee per i giudici già esperti e lasciando invece i programmi teorici di base a chi per la prima volta si avvicina al mondo delle giurie internazionali.
La seconda proposta ha riguardato il ruolo delle Associazioni Nazionali e dei Membri Associati Worldchefs
La delegazione italiana ha ribadito l’importanza di chiarire le competenze e i limiti operativi spettanti da un lato alle Associazioni Nazionali Worldchefs riconosciute e quelle assegnate ai Membri Associati, ovvero associazioni affiliate da Worldchefs ma presenti negli stessi territori Nazionali. La FIC ha sottolineato che tali membri non dovrebbero godere di prerogative assimilabili alle Associazioni Nazionali, né in termini di voto, come sancito dallo statuto, né in merito alla possibilità di proporre iniziative o partecipare ad attività sotto l’egida Worldchefs senza il preventivo nulla osta dell’Associazione Nazionale di riferimento. Si tratta, ha sottolineato la FIC con il suo presidente, di un tema importante di competenza territoriale che richiederà una più chiara definizione statutaria in Worldchefs.
L’ultimo intervento FIC ha ricusato la prospettiva di ripetere le semifinali continentali 2026 del Global Chef Challenger a Beer & Food Attraction di Rimini. Riguardo all’idea d’organizzare nuovamente, dopo l’edizione 2024, le semifinali continentali del concorso in concomitanza con i Campionati della Cucina Italiana a Rimini, la FIC ha informato Worldchefs che “Fiera di Rimini” non è attualmente disponibile ad offrire spazi ed ospitare nuovamente le competizioni Worldchefs poiché l’edizione 2024 non ha registrato per loro conto alcun ritorno commerciale e sponsorizzazioni auspicate. La Federazione ha inoltre espresso il suo rammarico per il mancato riconoscimento del significativo impegno organizzativo ed economico sostenuto dalla FIC nella precedente edizione, coperto solo in minima parte dal contributo concesso dall’organizzazione internazionale.