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“Una mano ai “drop out” Non solo gare di cucina per l’Associazione Cuochi Baresi, ma anche gare di solidarietà.

 

“Una mano ai “drop out”

 

Non solo gare di cucina per l’Associazione Cuochi Baresi, ma anche gare di solidarietà.

 

          Infatti, si è svolta nei giorni scorsi presso il carcere minorile di Bari “Fornelli” una partita di calcio dove la squadra giovanile dell’associazione ha giocato con i loro coetanei in nome della solidarietà, dell’inclusione e con voglia di portare un sorriso ad altri ragazzi.

          Non importava il risultato, su quel campo c’erano 22 ragazzi che giocavano una partita di calcio, pronti a divertirsi rincorrendo spensierati quel pallone.

          Non è stata solo una partita di calcio, ma per tutti è stato molto di più.

Sì, è stato un momento di svago, un momento di coesione e soprattutto di integrazione sociale e questo ha emozionato tutti i presenti.

         E’ stato come raccogliere i drop out  “quelli caduti fuori” come da una lettera di Don Tonino Bello:

Sì, perché drop out significa letteralmente “caduti fuori”. Immaginate un carretto siciliano, stracolmo di arance, e tirato da un asino che arranca su per una salita. A ogni strattone, alcune arance ruzzolano per terra, e rotolando vanno a finire ai bordi della strada senza che nessuno le raccolga. I ragazzi si divertiranno a prenderle a calci, finché non saranno sfracellate sul marciapiede.

Ecco: drop out è una variabile linguistica del termine “emarginati”. Indica, insomma, il campionario assortito di coloro che, essendo ruzzolati giù per colpa loro o per cattiveria altrui, non sono più presi in considerazione da nessuno. Vanno così a ingrossare quel deposito di subumanità, contro cui il tirar calci finché non si sfracella, se non proprio un gesto legittimato dal sistema, può apparire una esercitazione iniqua solo per quel tratto che separa l’indifferenza dalla ferocia.

Don Tonino Bello (25 Marzo 1990)

 

         La nostra Associazione è sempre in prima linea per il sociale, per la solidarietà, perché conosciamo bene il valore dell’essere squadra, come nella vita.

        Con queste iniziative, vogliamo sempre essere al fianco dei più deboli, di coloro che hanno bisogno di una mano, sostenendo che altre vie sono possibili, anche attraverso una semplice partita di calcio, dove i ragazzi del gruppo giovani dell’Associazione, sempre disponibili nelle gare culinarie così come in quelle di solidarietà». 

Bari, 22 dicembre 2019                                           

salvatore turturo

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