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Direttivo rosa per il Dipartimento Solidarietà Emergenza FIC Sardegna

Il nuovo direttivo del Dipartimento Solidarietà Emergenza della Federazione Italiana Cuochi, Sezione Sardegna, ramo operativo della protezione civile, da quest’anno è tutto al femminile. Presidentessa, tesoriera e segretaria, rispettivamente Sechi Gabriella, Saba Roberta e Dibeltulu Serena organizzaranno l’operatività del dipartimento emergenze per tutte le attività in cui i cuochi saranno coinvolti, supportando l’operato della protezione civile nella logistica e approviggionamento, come già avvenuto in Abruzzo per il terremoto e nelle alluvioni in Sardegna. La riunione annuale DSE ha avuto luogo a Zerfaliu presso la sede dell’Associazione ARCSA; quest’anno il programma dell’assemblea dei soci prevedeva l’elezione del consiglio direttivo del DSE. La riunione si è aperta con la lettura della relazione del consiglio direttivo sulle attività svolte nell’anno 2022 e con l’approvazione del bilancio consultivo 2022. Dopo l’insediamento della commissione elettorale si sono presentate le candidature per il consiglio direttivo. Il nuovo direttivo, eletto all’unanimità, vede la Sig.ra Gabriella Sechi come Presidentessa , Marcello Sanna e Agostino Simeone come Vicepresidenti , Serena Dibeltulu e Roberta Saba rispettivamente come Segretaria  e Tesoriera DSE. Nominati anche  i responsabili  dei vari settori, Resp. Area sud William Pitzalis, Resp. Logistiche Francesco Ortu , Resp. Attività Solidali Mauro Concas,  Resp. Rapporti con le Scuole Gian Antonio Pibiri, Resp. Rapporti con le altre Associazioni Antonio Frau. Nell’ambito delll’assemblea si è discusso sulla necessità di reclutare soci che facciano proprio il fine del Dipartimento Solidarietà Emergenza della Fic e che si sentano pronti ad essere formati per intervenire. “Viviamo la speranza – dichiara la neo presidentessa Gabriella Sechi – che il DSE entri nella mentalità del professionista di cucina, un lavoro che già di per sé si propone come solidale verso il prossimo. Allo stesso tempo bisogna ricordare che aderire al DSE comporta una serie di sacrifici: prestare la propria opera nei momenti di emergenza e rispettare un regolare addestramento per essere sempre pronti nelle situazioni difficili. La formazione è il cardine di tutta l’attività, la disponibilità invece è la risposta del cuore. Occorre sicuramente sensibilizzare i colleghi, che oltre a saper cucinare bene, bisognerebbe saper essere anche quelle persone di animo buono che si spendono per gli altri.”

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