Si è concluso con successo il terzo appuntamento dedicato a questa preziosissima pianta che nasce dalle nostre vette più incontaminate, il génépy. Ieri presso le Distillerie Saint Roch di Quart, sono stati presentati i prodotti del nuovo progetto qualitativo “Artemisia” a filiera completa, passaggio fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio.
Per l’occasione sono state presentate in maniera professionale dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta, le diverse tipologie dei liquori al génépy, ottenuti sia per macerazione che per auto distillazione, ottimo il successo della Birrà, birra artigianale valdostana molto beverina, piacevolissimo il Baciò, liquore ottenuto unendo una crema profitterol fondente con il génépy il tutto servito con ghiaccio.
Sono stati apprezzati anche i nuovi metodi innovativi nella somministrazione di questo importante elixir, i cocktail, tra cui il più apprezzato oltre al generale, il Valle d’Aosta Infusion, una sorta di mojito fatto con ghiaccio, succo di mele valdostano, génépy Artemisia Saint Roch, lime, ginger Ale e zucchero pestato, ricetta ideata e presentata dai professionisti dell’AIBES.
Un altro spazio è stato dedicato all’Unione Regionale Cuochi Valle d’Aosta, con gli chef Enrico Riboli e Domenico Alongi, che per l’occasione hanno presentato un finger foodsalato al maialino cotto a basse temperature servito con una riduzione di genepy e un finger dolce, una crema inglese servita con il génépain. Si ringrazia altresì il patrocinio del “Ristorante Coix de Ville” di Aosta per la disponibilità nel fornire la struttura e le attrezzature per l’evento.
Un grazie infine va a tutti i sostenitori del progetto, “Génépy Day” ideato e sostenuto dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta, con la partnership della Distilleria levi, Saint Roch, Ottoz, A.I.B.E.S., Cuochi VdA, Associazione rifugi alpini Valle d’Aosta & Slow Food Aosta.