Pier Luca Ardito, Team Manager Competizioni
“Da anni ormai seguo la preparazione dei team per la categoria senior della Nazionale Italiana Cuochi; a pochi giorni dall’inizio della Global Chefs Challenge posso dire di essere molto orgoglioso del lavoro che siamo riusciti a fare, perché questa gara doveva svolgersi due anni fa, poi è arrivata la pandemia, alcuni temi che ci sono stati proposti per il concorso sono cambiati, ci siamo dovuti riorganizzare, ma abbiamo lavorato bene, tutti insieme.
Quello che mi rende più orgoglioso è il fatto che l’Italia si presenta in tutte le categorie della Global Chefs Challenge, quindi Senior, Young e Pastry. Marco Tomasi concorre per la Global Chefs Challenge, e il giorno della gara, nel box con lui, nelle sue mani, nella sua testa ci saremo tutti noi, che insieme a lui abbiamo messo a punto il progetto. Il nostro sarà un menu di forte identità italiana nonostante abbiamo l’obbligo di dover utilizzare alcuni ingredienti come l’halibut, imposti dal regolamento.
Oltre ad essere concorrenti in gara i nostri ragazzi sono amici e questo è lo spirito giusto per vivere le competizioni, per essere vincenti. Con grande gioia posso dire che sono sicuro che a prescindere dal risultato finale, quello che si è creato con questo gruppo di lavoro è il giusto presupposto per andare avanti, guardare al futuro e fare sempre meglio, perché siamo bravi e lo sappiamo; quindi, dobbiamo puntare a fare sempre di più, sempre di più, per essere i migliori al mondo e rappresentare il nostro bagaglio culturale, la cucina italiana, un tesoro incommensurabile, da tutelare e salvaguardare”.