Cerca
Close this search box.

Il 10 febbraio Giornata Mondiale dei Legumi FAO

La Giornata mondiale dei legumi, indetta dalle Nazioni Unite nel 2018, è un riconoscimento al loro valore nutrizionale e al loro contributo alla sostenibilità dei sistemi agroalimentari. Consumi in crescita, ma troppi sono i legumi importati da Paesi con regole molto diverse da quelle italiane ed europee

La Giornata mondiale dei legumi, che cade il 10 febbraio di ogni anno, è un riconoscimento al loro valore nutrizionale e al loro contributo alla sostenibilità dei sistemi agroalimentari. Il tema di quest’anno è la Responsabilizzazione dei giovani per il raggiungimento di sistemi agroalimentari sostenibili. I giovani, infatti, possono essere il ponte di connessione tra i metodi tradizionali di fare agricoltura e le nuove tecnologie, aiutando quindi a sviluppare un ambiente più sostenibile e più sensibile al problema della nutrizione, malnutrizione e spreco alimentare,

L’idea di celebrare questi alimenti è nata nel 2018 all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha assegnato alla FAO il compito di gestire la ricorrenza.

Anche in Italia i legumi stanno conoscendo un interesse crescente; i più diffusi sono fagioli, ceci, lenticchie, piselli, cicerchie, fave, lupini e soia. Se la crescita complessiva dei consumi si attesta intorno al +15%, le preferenze vanno ai ceci (+12%) e soprattutto ai fagioli che con un +28% si confermano i più amati dagli italiani. La causa di tanta passione per i legumi va ricercata nella generale svolta green dei consumatori, ma anche nella lunga conservazione e nella convenienza che permette di contenere i costi della spesa pur offrendo un alimento di alto valore nutrizionale.  

I legumi sono infatti fonte di proteine e di fibre, indicati per regolare le funzioni intestinali e per controllare i valori di glucosio e colesterolo nel sangue. Oltre a contenere sali minerali e vitamine del gruppo B, danno un buon apporto di vitamina C quando sono freschi. I legumi, inoltre, hanno quantità trascurabili di grassi e di sodio e non contengono glutine (infatti sono adatti per farine da cui fare prodotti trasformati come pane, cracker e biscotti). I pregi dei legumi non finiscono qui: anche l’ambiente li ringrazia perché fissano l’azoto al terreno, ovvero arricchiscono il suolo di materia organica di qualità (quindi si limita l’impiego di concimi e fertilizzanti chimici) e aumentano la capacità del terreno di trattenere acqua (perciò la coltivazione dei legumi richiede poca acqua).

condividi il post

Ultime News