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Intervista a Luca Scarsi (Marketing Manager Molini Pivetti)

Al Trofeo Miglior Allievo degli Istituti Alberghieri Molini Pivetti azienda partner protagonista

A sposare da subito il progetto di questa nuova edizione del “Trofeo Miglior Allievo degli Istituti Alberghieri” è stata l’azienda partner FIC Molini Pivetti, che sin dall’inizio ha sposato anche l’intera filosofia della Federazione Italiana Cuochi, che prevede una grande attenzione nei confronti delle giovani generazioni, in particolare dei giovani allievi che hanno scelto la cucina. Per questo, alla vigilia dell’importante appuntamento con la finale nazionale del 9 novembre, abbiamo intervistato il Marketing Manager dell’azienda, Luca Scarsi, che così ci ha risposto.

Dott. Scarsi, la scelta di patrocinare e supportare un evento come questo, che mira alla formazione ed alla crescita dei giovani allievi, vi fa molto onore e denota la grande lungimiranza dell’azienda? 

“I giovani sono il futuro della cucina italiana, coloro che un giorno innoveranno un settore che rende l’Italia unica agli occhi del mondo. Siamo sempre a fianco dei giovani con diversi progetti aziendali e anche come partner FIC siamo orgogliosi di collaborare con studenti che si vogliono cimentare nelle preparazioni dei piatti della tradizione nazionale”.

C’è un certo orgoglio nell’essere inseriti in un concorso nazionale così prestigioso, che prevede l’utilizzo delle Farine Molini Pivetti nei piatti da realizzare per la competizione?

“Siamo sicuramente fieri di essere il principale ingrediente che deve essere utilizzato nella competizione nazionale. Il concorso si basa sulla pasta fresca, quindi uno dei piatti simbolo dell’Italia non solo all’interno dei confini nazionali, ma in tutto il mondo. Gli allievi si dovranno cimentare nella realizzazione di un piatto che spesso viene considerato semplice, ma in realtà necessita di attenzione, dedizione e amore per gli ingredienti. Proprio le materie prime utilizzate sono fondamentali per il risultato finale e solo le migliori permettono di ottenere i risultati sperati. La farina, ad esempio, è una commodity per definizione, ma per gli addetti ai lavori è l’ingrediente segreto per un grande prodotto finito”.

Siamo fortemente convinti, come FIC e come azienda partner, che occorre educare sin dall’inizio i giovani all’utilizzo di materie prime di alta qualità, come Molini Pivetti, e che, per fare ciò, oltre ad un piano commerciale, servono moltissimo anche appuntamenti didattici e competitivi come questo che ci attende a Treviso? 

“Nella nostra quotidianità aziendale sappiamo che la formazione è fondamentale. Abbiamo prova ogni giorno che, a tutte le età, l’impegno e la necessità di aggiornarsi sono la fonte per migliorarsi ma anche per conoscere materie prime o tecniche innovative. In linea con questo, il Pivetti lab: https://www.pivettihub.it/lab/it è un percorso digitale innovativo che permette di formare imprenditori, chef, pasticceri e panificatori. Gli aspiranti professionisti o coloro che desiderano perfezionare i propri prodotti possono, d’ora in avanti, contare su una piattaforma dedicata all’alta formazione e alla specializzazione nei settori della pasta fresca, della panificazione, della pasticceria e della pizza. I corsi, fruibili nella formula di macro-corsi composti da svariati moduli – offrono tuttavia la possibilità di accesso anche ai singoli moduli, e sono tenuti da docenti qualificati di cui si possono reperire biografie e curricula all’interno del sito stesso. Le lezioni sono in diretta sulla piattaforma Zoom e offrono la possibilità di interagire con gli insegnanti, ma saranno accessibili successivamente anche in streaming, senza la possibilità di interagire con i docenti. I partecipanti riceveranno delle utili dispense via mail che rimarranno in loro possesso insieme allo streaming del corso. Come viatico vengono offerte anche lezioni gratuite propedeutiche, ergo consigliatissime, che toccano temi quali le caratteristiche del grano tenero, le fasi di coltivazione, stoccaggio e molitura, a cui si aggiungono requisiti e peculiarità delle diverse farine, perché il vero professionista non può esimersi dal conoscere la materia prima che lavora e che offre ai propri clienti”.

Che messaggio vorrebbe lanciare ai tanti giovani che si stanno approcciando a questa competizione e che hanno già dimostrato tanta bravura superando le selezioni provinciali e regionali dei rispettivi territori? 

“Sicuramente arrivare alla finale è già un ottimo risultato, perché significa essere i primi della regione d’appartenenza. La finale sarà sicuramente molto agguerrita, perché tutti vogliono primeggiare dimostrando agli occhi dei giudici, e quindi professionisti affermati, le proprie abilità. Voglio solo sottolineare che, sia in caso di vittoria o meno dei singoli allievi, tutti hanno sicuramente un grande futuro davanti a loro e quello che li renderà unici sarà il desiderio costante di voler imparare ed essere curiosi. Per tale ragione, il consiglio che posso dare a tutti gli studenti è quello di non fermarsi mai, di guardare sempre oltre, perché bisogna sempre migliorare o innovare anche in settori che possono sembrare già saturi”.

Antonio Iacona

Ufficio Stampa FIC

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