Cari Soci,
si seguito troverete un’anteprima del prossimo numero della rivista Il Cuoco, in formato cartaceo, che sarà spedito a breve.
IL CAMMINO DI S. FRANCESCO CARACCIOLO NUOVO VIAGGIO SPIRITUALE E CULTURALE
Da Loreto a Napoli, percorrendo 550 km, attraverso l’Appennino e alcuni dei Borghi più belli d’Italia. E’ l’ultimo viaggio compiuto da S. Francesco Caracciolo ed è, oggi, un nuovo progetto che proprio sulle orme del Santo Patrono dei Cuochi, celebrato il 13 ottobre, si propone di fare riscoprire non solo la bellezza della spiritualità, ma anche del gusto, del paesaggio e dei valori caracciolini in giro per l’Italia.
Del progetto, attivo tutto l’anno e che coinvolge cuochi, ristoratori, produttori, negozianti, si parla sul nuovo numero della rivista IL CUOCO, settembre-ottobre, che i nostri associati stanno ricevendo.
In un momento così delicato anche per il mondo della ristorazione, speriamo che questo “percorso” possa rappresentare una luce di speranza e di rinascita per tutti noi.
FILIPPO LA MANTIA: IL MONDO VISTO CON GLI OCCHI DI UN CUOCO
E’ certamente una delle figure più affascinanti della cucina contemporanea. Orgogliosamente siciliano, nella vita e nelle ricette, Filippo La Mantia ha visto il mondo attraverso tanti occhi: quello del giovane studente appassionato di architettura e belle arti; quello del fotoreporter nella sua Palermo negli anni ’80; quello di cuoco alle prime armi che cucinava “a domicilio”; ed anche oggi, Chef Patron di chiara fama e punto di riferimento per tanti giovani, non perde occasione per difendere il nostro mondo, per ribadire l’importanza del cibo, del suo aspetto rituale e spirituale, della convivialità! Potrete leggere la nostra intervista esclusiva allo Chef sul numero di settembre-ottobre della rivista IL CUOCO, mentre il mondo della ristorazione deve difendersi e risollevarsi da quella che forse è la crisi più grave della sua storia. Ed anche su questo, La Mantia dice la sua!
IL MENU: STORIA E UTILITA’ DI UN ANTICO STRUMENTO
La ristorazione sta attraversando una crisi gravissima, la peggiore di tutti i tempi! Eppure la sua storia ha radici profonde e lontane, si intreccia con la storia stessa del nostro Paese. In tempi più sereni, siamo certi che questa lettura sarebbe stata molto più rilassante. Però ci teniamo a tenere viva la fiamma che ha generato e genera la nostra cucina, che deve sopravvivere a tutto questo!
La nostra “penna storica” e attivo dirigente FIC, Lorenzo Pace, ci fa percorrere l’appassionante storia di uno strumento tanto antico quanto utile per la ristorazione: il MENU. Come si è arrivati dai primi esemplari nelle mense di Re e governanti, ai menu dei nostri locali moderni? Come si è passati da quelli cartacei e stampati come antichi e preziosi messali, ai menu digitali ed alle app del Terzo Millennio? Di questo e di altro ancora si parla sul nuovo numero della rivista IL CUOCO, settembre-ottobre. Per tornare ad essere grandi con la nostra cucina italiana!!!
LA CUCINA DI CONFINE DI ANTONIA KLUGMANN
Della sua cucina, anche prima che diventasse stellata, abbiamo sempre apprezzato la spontaneità, la genuinità e l’attaccamento a valori come la terra, le origini, la storia stessa di un territorio. Una cucina di confine (tra Italia e Slovenia), come è stata definita, quella di Antonia Klugmann, che sul nuovo numero della rivista IL CUOCO, settembre-ottobre, abbiamo intervistato ed in cui si racconta, tra pre e postlockdown. Certo, non è un periodo facile. Quando il nostro Stefano Pepe l’ha intervistata, era finita la “chiusura forzata”, che in questi giorni è tornata in vigore per bar e ristoranti. Ma le risposte crediamo siano comunque attuali, come lo stato d’animo di tutti i nostri cuochi e chef.
La speranza non dobbiamo mai perderla e questo crediamo sia un altro insegnamento di Antonia, che non a caso tra gli ingredienti che utilizza nella sua cucina mette anche tanto cuore e tanto coraggio. Grazie alla Chef per la sua disponibilità a raccontarsi in esclusiva per noi e BUONA LETTURA!
