INIZIO DELLE ATTIVITÀ DELL’ATENEO

Vision del  Compartimento “Ateneo della Cucina Italiana”

La F.I.C. Federazione Italiana Cuochi attribuisce all’ Ateneo della Cucina Italiana la prerogativa di essere il dipartimento referente della promozione e della tutela delle diverse espressioni delle cucine territoriali italiane.

Il valore della “Cucina”, nel senso più ampio del termine, deve essere  testimoniato attraverso l’Ateneo, non solo in Italia ma soprattutto all’estero. L’Ateneo deve poter far conoscere, valorizzare, promuovere e divulgare le espressioni e le testimonianze delle “cucine italiane” di ieri, di oggi e di domani.

Il Compartimento dell’ Ateneo della Cucina Italiana lavora insieme agli altri compartimenti F.I.C. per condividere le filosofie culinarie e gastronomiche della professione del cuoco. E’ importante poter testimoniare il lavoro di qualità dei professionisti che aderiscono alle iniziative, ma soprattutto sensibilizzare il collega cuoco ad essere “promotore di salute” e “testimonial del Made in Italy”.

Il coordinatore nazionale dell’Ateneo della Cucina Italiana dovrà assolvere ai seguenti compiti:

  1. Operare attività di formazione fuori dai confini nazionali.
  2. Individuare e suggerire proposte formative e didattiche per quanti desiderano, all’estero, conoscere le Cucine Italiane: territoriali, regionali.
  3. Organizzare occasioni di incontro formativo per la tutela degli alimenti e prodotti del Made in Italy e proponendoli con “scienza in cucina”.
  4. Costruire percorsi giornalieri o seminari capaci di testimoniare la cucina italiana della tradizione e della innovazione italiana.
  5. Gestire uno spazio web del sito FIC capace di fare rete a livello internazionale e soddisfare i bisogni degli associati FIC delle delegazioni estere.

Le risorse umane e le iniziative che esprimono la “Mission”:

  1. Individuare le figure professionali, i professionisti della cucina, su proposta dei Presidenti delle Unioni Regionali dei Cuochi F.I.C.
  2. Coinvolgere i dipartimenti Tecnico Professionale e N.I.C. per organizzare con Chef esperti performance eclettiche dall’alto valore tecnico e strettamente italiane.
  3. Proporre strumenti informativi tecnici e culturali utili a non far dimenticare il valore delle cucina territoriali italiane con attenzione alla tipicità e storicità.
  4. Coinvolgere partners aziendali di qualità per dare vita alla formazione costante del “Mady in Italy” fuori il territorio nazionale.
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