Cerca
Close this search box.

Al via la finale europea del Bocuse d’Or 2020 a Tallinn

In Estonia il 15 e il 16 ottobre l’Italia si giocherà la qualificazione al Bocuse d’Or 2021, sfidando in una competizione diretta Norvegia, Finlandia e Francia

Mancano pochi giorni alle qualificazioni europee Bocus d’Or 2021 del 15 e 16 ottobre a Tallin in Estonia, la competizione culinaria più importante al mondo nata per volere dello chef Paul Bocuse nel 1987; a competere per l’Italia sarà quest’anno un team molto giovane capitanato da Alessandro Bergamo, già sous chef del ristorante Cracco a Milano e finalista della regione Italia e Sud Est Europa di San pellegrino Young Chef 2020. A formare il dream team Italia anche lo chef Lorenzo Alessio (coach), membro della Federazione Italiana Cuochi e Francesco Tanese (commis) che sfideranno il 16 ottobre le squadre più forti delle scorse edizioni come la Norvegia, la Finlandia e la Francia.

Le aspettative sono tante, l’Italia più volte è arrivata tra le prime dieci ma senza riuscire a salire sul podio, sfiorato solo con il quarto posto di Paolo Lopriore nel 2001, col miglior piatto di pesce. Il Bocuse d’or è una gara che richiede precisione, rigore, rispetto delle regole, disciplina e soprattutto tanta preparazione.

Il team Italia in questi mesi ha continuato ad allenarsi duramente in vista della finale europea di Tallinn, guidato dalla Bocuse d’Or Italy Academy, in stretta collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi e con il supporto di: Regione Lombardia, FIPE- federazione italiana pubblici esercizi, Acqua Panna San Pellegrino, Pentole Agnelli, Le Royal Fournier, Electrolux, Bragard, Alba Accademia Alberghiera, Valrhona, Sosa, Spirito Contadino, Quaglia Bergamasca, Metro, Romagna Grandi impianti, MakEat, Hotel Roma Cervia, Zorzi e l’Associazione Le Soste.

Sotto l’egida del presidente Bocuse d’Or Italy Academy Enrico Crippa (ristorante Piazza Duomo, Alba) e del direttore Luciano Tona, è stato ideato il vassoio che Alessandro Bergamo e i suoi ragazzi andranno a comporre durante la gara estone, un lavoro minuzioso che ha coinvolto oltre al presidente della Federcuochi Rocco Pozzulo e della FIC Promotion Carlo Bresciani, diversi esperti tra architetti, scultori, ingegneri e tecnologi, cercando le soluzioni più innovative per la presentazione di un programma di cucina competitivo all’interno del più celebrato circuito d’eccellenza mondiale.

Dieci sono i posti disponibili per la finale di Lione 2021 e diciassette le nazioni in gara a Tallinn in Estonia (Inghilterra, Belgio e Croazia hanno rinunciato a causa della pandemia), ma a differenza delle scorse edizioni quest’anno non ci sarà pubblico ad applaudire le performances delle squadre in azione causa restrizioni Covid-19, per cui le gare verranno trasmesse in streaming a porte chiuse con la sola presenza degli addetti ai lavori.

Tutti i team avranno a disposizione 5 ore e 35 minuti per presentare una creazione su un piatto e un’altra su un vassoio che verranno giudicate dalle commissioni di chef – tra i quali anche il vice presidente del Bocuse d’Or Italy Academy Carlo Cracco (Cracco, Milano) – secondo i criteri di Presentazione, Gusto, Metodo di cottura, Abilità, Rispetto dei prodotti e originalità; tema principale del vassoio per la finale europea sono le quaglie, l’uovo di quaglia e due contorni vegetali, mentre il tema del piatto è il pesce gatto da presentare con tre contorni vegetali.

“La preparazione è stata dura e molto particolare quest’anno – dichiara Alessandro Bergamo – Dovevamo presentarci a Tallinn a maggio e poi per la pandemia tutto si è fermato, abbiamo ripreso ad allenarci non appena abbiamo potuto e adesso ci sentiamo pronti. Ringrazio i ragazzi che in questi giorni hanno dato il meglio insieme a me, il coach Lorenzo Alessio, Francesco Tanese il commis, Filippo Crisci il vice coach e gli helpers Graziano Patanè e Andrea Monastero. Non saremmo stati qui senza lo chef Enrico Crippa, che ci ha seguito durante tutto il periodo. Con il coach abbiamo studiato ogni particolare passaggio, abbiamo standardizzato tutto, perché durante la gara non avremo margini di errore e non ce li possiamo permettere, dovremo essere perfetti in tutto. Presenteremo un lavoro molto curato che spero possa darci poi grandi soddisfazioni. So cosa vuol dire partecipare ad una finale del Bocuse d’Or, perché nel 2018 ho fatto parte del team Italia che ha partecipato alle finali di Lione 2019, abbiamo una grande responsabilità, ma daremo il meglio di noi stessi per portare a casa un buon risultato”.

“Abbiamo lavorato senza sosta – commenta lo chef Enrico Crippa, Presidente della Bocuse d’Or Italy Accademy – solo la pandemia ci ha fermati, ma ci siamo ripresi appena possibile. Ci siamo allenati molto, i ragazzi hanno condotto una vita cameratesca in questi mesi, si sono alzati all’alba, per allenare prima il fisico e poi la mente, e poi dalle 8 del mattino sino a tarda sera hanno provato la gara, sette giorni su sette. Abbiamo fatto un grande studio sul vassoio, con la preziosa collaborazione dell’architetto Marco Sangalli di Res Artis, sui colori e su tutte le forme tecniche per avere un buon risultato, siamo molto carichi e siamo pronti a rappresentare la nazione italiana. Ringrazio gli sponsor che continuano a credere in questo progetto come noi e piano piano insieme arriveremo anche lì, su quel podio così tanto atteso”.

“Questo è un anno molto particolare – dichiara Luciano Tona, direttore della Bocuse d’Or Italy Accademy – Con questi tempi di attesa, il fermo, l’incertezza di poter partecipare, l’incertezza del concorso di Tallinn, tante cose che stavano per farci saltare un sogno, quello di poter portare l’Italia alla semifinale estone. Ci siamo ripresi non appena abbiamo potuto, ci siamo allenati con rigore e grande volontà, ma per permettere ai ragazzi tutte queste prove dobbiamo assolutamente ringraziare i nostri sponsor, a partire da la Quaglia Bergamasca che ci ha fornito prodotti selezionati appositamente per noi, quindi le nostre aziende italiane, le eccellenze che ci accompagnano, perché altrimenti non avremmo potuto offrire questa grande possibilità all’Italia e al Team di Alessandro Bergamo. Regione Lombardia, FIPE- federazione italiana pubblici esercizi, Acqua Panna San Pellegrino, Bragard, Le Royal Fournier ci hanno fornito le basi per poter affrontare questa gara così impegnativa e qualsiasi risultato riusciremo ad ottenere sarà merito di tutti, dei ragazzi, della Bocuse d’Or Italy Accademy, dei nostri partners commerciali e della FIC -Federazione Italiana Cuochi che ci ha affiancati in tutto per realizzare questo prezioso progetto”.

***

BOCUSE D’OR EUROPE – TALLINN

Per la prima volta nella storia delle “Olimpiadi della Gastronomia”, l’evento itinerante Bocuse d’Or Europe, si svolgerà a Tallinn; dopo Norvegia, Svizzera, Svezia, Ungheria, Italia, è la volta dell’Estonia di ospitare la selezione continentale del più prestigioso concorso gastronomico mondiale. Il 15 e 16 ottobre Tallinn ospiterà la finale europea della competizione gastronomica, nata nel 1987 per volere del gran maestro Paul Bocuse. Per i talentuosi chef in gara quella estone sarà l’ultima sfida prima di andare a Lione, in Francia, per la finale che si svolgerà durante il Sirha nel 2021, il salone mondiale del business della ristorazione e dell’industria alberghiera. Sarà questo il più grande evento culinario, trasmesso in diretta streaming, per il rispetto delle regole Covid-19, ad un pubblico di oltre 20 milioni di spettatori.

La Bocuse d’Or Italy Academy nasce nel 2017 per segnare l’inizio di un nuovo approccio a quello che è il più importante e meritevole concorso per chef professionisti al mondo, il Bocuse d’Or. La sede si trova ad Alba, in Piemonte, centro di un territorio che fa dell’eccellenza enogastronomica uno dei suoi core values. Enrico Crippa, chef del Ristorante Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin, è alla guida della Bocuse d’Or ITALY

Academy in qualità di Presidente, in collaborazione con il Direttore Luciano Tona. Compito dell’Accademia è quello di formare un team culturale e tecnico composto da designer, coach, ingegneri, psicologi, tecnologi, comunicatori, scrittori ed altre figure professionali, e creare un training center di supporto al Team Italia.

Federazione Italiana Cuochi

Fondata nel 1968 da Associazioni aderenti, la Federazione Italiana Cuochi ha ottenuto nel 2001 il “Riconoscimento giuridico” di organismo atto a costituire la rappresentanza sul territorio nazionale dei cuochi e di coloro che si dedicano alla cucina professionale, sostenendone lo sviluppo, la promozione e la formazione. La FIC è l’unica associazione cuochi in Italia a rappresentare di diritto la Worldchefs o “World Association of Cook Societies”, alla quale aderiscono più di 96 Federazioni Nazionali dei cinque continenti.

Questi ed altri riconoscimenti consentono alla Federazione la presenza attiva nei più importanti “Saloni Culinari” del Mondo”, come i “Campionati del Mondo di Lussemburgo”, le “Olimpiadi Culinarie di Stoccarda”, lo “European Culinary Challege di Basilea” e tante altre iniziative delle Nazioni aderenti alla Worldchefs.

La collaborazione con enti istituzionali o PA permette alla FIC di avere una propria rappresentanza all’interno della “Commissione Enogastronomia del Ministero del Turismo” e della “Sicurezza Alimentare” e di cooperare attivamente con il MIPAAF, il Ministero della Salute e dell’Istruzione.

In Italia, oltre al Congresso Nazionale – momento di confronto dell’intera categoria sulle più attuali tematiche del settore – la FIC organizza importanti manifestazioni gastronomiche quali Cibo Nostrum e i Campionati della Cucina Italiana. Insieme agli organi Direttivi Nazionali, la FIC programma la propria attività in compartimenti e dipartimenti con specifiche aree di competenza che vanno dall’aggiornamento professionale alla formazione, dalla ricerca di settore ai convegni specialistici e alle competizioni internazionali. Tra questi ricordiamo: la Nazionale Italiana Cuochi (NIC), il Bocuse d’Or Italy Academy l’Ateneo della Cucina Italiana, i Maestri di Cucina, il Compartimento Giovani e Le Lady Chef.

condividi il post

Ultime News