I Campioni si raccontano – “Trofeo miglior allievo”

Abbiamo intervistato i nostri Campioni d’Italia dell’edizione 2019 dei Campionati. Poche brevi domande per capire e per trasmetterci l’emozione di far parte di una importante manifestazione che riunisce la famiglia FIC in una grande festa della cucina!

Oggi si racconta Matteo Delvai, che per il 2019 ha vinto nella finale nazionale conquistando il titolo di miglior allievo degli istituti alberghieri.

Chi sei?

Sono Matteo Delvai, ho 19 anni e sono di Carano, eletto nel 2019 “Miglior allievo degli Istituti

Alberghieri” di tutta Italia e A soli 14 anni – dopo il primo anno di scuola alberghiera a Tesero ho trascorso due mesi estivi al ristorante dell’Hotel Cervo, nella cucina di Guglielmo Romani.

A quindici anni invece ho passato la stagione estiva all’hotel Olimpionico di Castello, una stagione molto dura che mi ha insegnato a lavorare in gruppo e ad essere autonomo. Al momento lavoro presso il ristorante 1908 di Stephan Zippl, fra qualche settimana avrò l’esame di ammissione per l’alta formazione di Tione di Trento che inizierà a gennaio 2020.

Cosa significa per te essere oggi il campione d’Italia per la tua categoria?

Essere Campioni d’Italia è una grande soddisfazione ed emozione per me, per la mia famiglia. Un titolo che afferma i sacrifici e le numerose dedizioni fatte in questi anni a questa fantastica passione. Un qualcosa che porta in alto il tuo nome e che ti spinge a continuare con la tua testa, o meglio, come raccomandano i grandi maestri, “con i piedi per terra e con l’assoluta umiltà”. C’è bisogno di tempo per poter farsi chiamare chef e per coprire il ruolo da chef, ed é per questo che i prossimi due anni saranno fondamentali per formare la mia persona in una figura di alta qualità e conoscenza.

Cosa rappresentano per te i Campionati FIC?

I campionati sono degli esami importanti per capire le proprie abilità, i propri studi, i propri progetti, comparandosi con numerosi talenti internazionali. I Campionati ti aiutano a capire dove migliorare, dove poter imparare ancor più per riuscire ad arrivare a quell’obiettivo che ti sei prefissato, che vuoi raggiungere assolutamente.

Cosa significa per te par parte di un team?

Lavorare in team significa collaborare, unire più idee e forze per arrivare ad uno scopo unico: eccellere, espandere le proprie abilità e capacità di cucina. Lavorando assieme si creano intrecci di culture diverse, che danno vita a sapori e concetti di nuova entità. Un nuovo modo per conoscere e scoprire, un po’ come hanno fatto i ragazzi di Bros’ a Lecce, un team composto da nazionalità diverse; nuovi talenti da seguire e da cui imparare.

Perché è importante far parte della FIC?

Far parte della FIC è importante perché ti senti in una grande famiglia, in cui ognuno ha la tua stessa passione, stessa volontà, con un ambiente ed un clima di felicità e di volontà nel scoprire e far conoscere cose nuove. Hai l’opportunità di svolgere e percorrere molti corsi, importanti come detto in precedenza per la propria persona e formazione professionale.

Parteciperai di nuovo ai Campionati FIC?

Si parteciperò di nuovo ai Campionati perché penso bisogna mettere in gioco la propria persona ogni giorno. Nel lavoro, nella vita quotidiana a scuola, ai campionati. Quest’ultimi sono un vero e proprio esame che ti fanno capire, crescere e ti fanno vivere al 100% le emozioni, sensazioni, gusti. Ti fanno vivere veramente la vita caratterizzata da successi, sconfitte da cui bisogna rialzarsi senza mollare o lasciare questa fantastica professione.

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