Durante una delle manifestazioni più interessanti organizzate dalla Federazione Italiana Cuochi, Basilicata Food & Wine, è stato nominato all’unanimità Presidente Onorario del DSE, il Dipartimento Solidarietà Emergenze guidato dal Presidente Nazionale Roberto Rosati e per il Presidente Nazionale FIC, Rocco Pozzulo, è una delle risorse più belle che la Federazione possiede, sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Lui è Antonio Ciotola, cuoco campano che per motivi professionali si è trasferito nelle Marche. Qualche tempo fa, a causa di un incidente sul lavoro, ha perso la vista ma questo triste episodio, che avrebbe scoraggiato chiunque, per lui invece ha significato la forza e la carica di ricominciare. Oggi Ciotola è uno degli Chef più apprezzati di FIC e del suo territorio ed anch’egli ha annunciato la propria partecipazione a Congresso Nazionale di Napoli.
“Il primo messaggio importante lo voglio lanciare a favore delle nostre materie prime – dice il Cuoco Antonio Ciotola – e di tutti quei prodotti che fanno grande la nostra Italia. Manifestazioni prestigiose come il Congresso Nazionale sono un ottimo veicolo per sottolineare l’importanza della tracciabilità di ciò che manipoliamo in cucina. Poi, naturalmente, il Congresso sarà un’ottima opportunità per stare insieme e condividere tanti pensieri, considerazioni e opinioni”.
Un altro aspetto, Ciotola lo riserva alla propria vita privata: “Torno nel mio paese natale – dice – dove ho cominciato a lavorare tosto nelle vecchie osterie. Ho iniziato quando un cuoco cominciava dal basso, come lavapiatti. Sarà anche un bel momento, infine, come ha ribadito il Presidente DSE Rosati per ricordare l’impegno di centinaia di cuochi in tutta Italia nelle zone maggiormente a rischio. I cuochi FIC non portano solo un pasto caldo, ma soprattutto amore, solidarietà e tanta speranza”.
Infine, in merito al proprio cooking show dice: “Non si può rivelare il piatto, ma possiamo dire che sarà uno sposalizio di sapori tra le Marche, la terra che mi ha accolto, e la Campania, la mia terra natia”.
