“Nel mio cooking show cercherò di unire, come faccio sempre anche nei miei menù, i meravigliosi territori che compongono la nostra Italia. Ma, soprattutto, cercheremo di cogliere l’occasione per fare il punto della situazione, perché il confronto in una Associazione è sempre importante e costruttivo, meglio ancora se a livello nazionale”.
A dichiararlo è lo Chef Stellato Michelin Paolo Barrale, che ha già confermato da tempo la propria adesione al Congresso Nazionale FIC. Siciliano d’origine, di Cefalù, oggi Barrale dirige con grande successo il ristorante campano di Feudi di San Gregorio. È presidente di Chic Chef, quindi sa cosa significa dirigere un’Associazione Nazionale. “FIC oggi non è statica ma continua a crescere – dichiara Barrale – e sicuramente questo percorso è partito negli ultimi anni. La Federazione ha degli obiettivi ben precisi e li sta portando avanti, grazie soprattutto ad uno spirito giovanile ed entusiasta che la pervade. È, comunque, la più grande Associazione che riguarda questo mestiere, oserei dire a baluardo del mestiere del Cuoco. FIC, infatti, può dialogare con gli Enti governativi e le autorità istituzionali, a tutela di questa professione, come già sta facendo. può dare maggiore visibilità in termini di tutela dei propri associati. Non dimentichiamoci che il cuoco è un lavoro usurante: dà da mangiare il carburante della vita, quindi qualcosa di fondamentale per noi e la nostra sopravvivenza. Eppure lavora 6 giorni su 7 e 14 ore al giorno. È una figura abbastanza sacrificata. Parlare e confrontarsi anche su questo sarà certamente un momento di crescita per tutti noi”.
Non solo cooking show, dunque, come ricorda Paolo Barrale, ma anche importanti momenti di dialogo e di condivisione, come certamente il presidente nazionale FIC, Rocco Pozzulo, con tutta la Dirigenza tracceranno durante i lavori delle tre giornate.
