AGI
Covid: Federcuochi, bene parole sostegno da Conte ma ora i fatti =
Covid: Federcuochi, bene parole sostegno da Conte ma ora i fatti =
(AGI) – Roma, 11 nov. – “Siamo grati al presidente del Consiglio per la disponibilita’ mostrata ma ora ci aspettiamo che dia seguito alle parole con aiuti concreti e non generalizzati che tengano conto dei sacrifici fatti finora e della drammatica situazione economica in cui versano tante piccole e medie attivita’, ulteriormente aggravata dal secondo lockdown e oggi al tracollo”. Cosi’ Rozzo Pozzulo, presidente Federcuochi, in merito alla lettera con cui il premier Conte nel rispondere alla richiesta – una vera e propria invocazione – d’aiuto ricevuta dal vertice della categoria si dichiara pronto a condividere le proposte della Federazione e a collaborare fattivamente per il rilancio del settore. “I ristoratori sono veri e propri ambasciatori della sapienza e della ricchezza culinaria dell’Italia, che e’ apprezzata in tutto il mondo, e costituiscono un elemento qualificante dell’attrattiva turistica del Paese”, scrive il presidente Conte, e oggi Pozzulo sottolinea che ci sono “imprese familiari distrutte, colleghi che si sono uccisi di fronte all’impossibilita’ di pagare i debiti contratti per aprire la propria attivita’… Il nostro settore rappresenta una fetta considerevole della quota lavoro e dell’economia del nostro Paese, non puo’ essere trattato come la ruota di scorta di un sistema che privilegia i grandi gruppi di interesse a scapito delle piccole imprese e delle numerosissime partite IVA che, vogliamo ricordargli, sono le principali sostenitrici del bilancio dello Stato”. (AGI)Vic 111415 NOV 20 NNNN
ADNKRONOS
CORONAVIRUS: FEDERCUOCHI, GRATI PER PAROLE SOLIDARIETA’ CONTE MA SI PASSI AD AIUTI CONCRETI =
Roma, 11 nov. (Adnkronos/Labitalia) – “Il presidente Conte risponde all’invocazione d’aiuto ricevuta da FEDERCUOCHI e, in una lunga lettera indirizzata al presidente Fic, Rocco Pozzulo, si dichiara pronto a condividere le proposte della Federazione e a collaborare fattivamente per il rilancio del settore”. E’ quanto si legge in una nota di FEDERCUOCHI. “Siamo grati al presidente del consiglio per la disponibilità mostrata – dichiara Pozzulo – ma ora ci aspettiamo che dia seguito alle parole con aiuti concreti e non generalizzati che tengano conto dei sacrifici fatti finora e della drammatica situazione economica in cui versano tante piccole e medie attività, ulteriormente aggravata dal secondo lockdown e oggi al tracollo. Imprese familiari distrutte, colleghi che si sono uccisi di fronte all’impossibilità di pagare i debiti contratti per aprire la propria attività”. “Il nostro settore – sostiene – rappresenta una fetta considerevole della quota lavoro e dell’economia del nostro Paese, non può essere trattato come la ruota di scorta di un sistema che privilegia i grandi gruppi di interesse a scapito delle piccole imprese e delle numerosissime partite iva che, vogliamo ricordargli, sono le principali sostenitrici del bilancio dello Stato”. (Dks/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 11-NOV-20 15:34 NNNN
LA PRESSE
Coronavirus, Conte risponde ad appello Federcuochi: Pronto a condividere proposte
Roma, 11 nov. (LaPresse) – Il presidente Conte risponde all’invocazione d’aiuto ricevuta da Federcuochi e, in una lunga lettera indirizzata al presidente FIC Rocco Pozzulo, si dichiara pronto a condividere le proposte della Federazione e a collaborare fattivamente per il rilancio del settore. “I ristoratori sono veri e propri ambasciatori della sapienza e della ricchezza culinaria dell’Italia, che è apprezzata in tutto il mondo, e costituiscono un elemento qualificante dell’attrattiva turistica del Paese” scrive il presidente Conte. “Siamo grati al Presidente del Consiglio per la disponibilità mostrata – dichiara Pozzulo – ma ora ci aspettiamo che dia seguito alle parole con aiuti concreti e non generalizzati che tengano conto dei sacrifici fatti finora e della drammatica situazione economica in cui versano tante piccole e medie attività, ulteriormente aggravata dal secondo lockdown e oggi al tracollo. Imprese familiari distrutte, colleghi che si sono uccisi di fronte all’impossibilità di pagare i debiti contratti per aprire la propria attività… Il nostro settore rappresenta una fetta considerevole della quota lavoro e dell’economia del nostro Paese, non può essere trattato come la ruota di scorta di un sistema che privilegia i grandi gruppi di interesse a scapito delle piccole imprese e delle numerosissime partite IVA che, vogliamo ricordargli, sono le principali sostenitrici del bilancio dello Stato”. POL NG01 rib 111459 NOV 20
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