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Federcuochi risponde al vice ministro Castelli – rassegna stampa

AGI – Federcuochi a Castelli, dichiarazioni gravi e irresponsabili = 
(AGI) – Roma, 19 lug. – Federcuochi ritiene “gravi e irresponsabili” le dichiarazioni della vice ministra Laura Castelli al TG2 Post e sottolinea che “tutto serve tranne consigliare di cambiare lavoro”; esternazioni come quelle della viceministra – prosegue Federcuochi – risultano “controproducenti, considerando anche il fatto che nei vari provvedimenti emanati dal Governo e’ stata riconosciuto il ruolo strategico del settore agroalimentare nell’economia del Paese”. “Il settore della ristorazione – ricorda la federazione – da’ lavoro a oltre 320 mila famiglie. Un settore che con fatica ha recuperato il 50% degli 80 miliardi di consumi persi legati al food service”. “Qualche mese fa – ricorda Federcuochi – i politici italiani avrebbero dovuto compiere scelte impopolari e, invece di distribuire pochi inutili euro a tutti, avrebbero dovuto sostenere adeguatamente i settori con un futuro, aiutando i meno produttivi a riprendersi. La ristorazione italiana e’ stata ed e’ uno dei settori trainanti del nostro Paese, del nostro turismo e della nostra immagine all’estero. E’ il principale canale attraverso il quale l’eccellenza agroalimentare italiana si promuove e si consuma. E’ una carta fondamentale da giocare su un tavolo che interessa il 30% del Pil”. (AGI)Ing 191336 LUG 20 NNNN
 
LA PRESSE – Federcuochi contro Castelli: Lascia sconcertati la sua dichiarazione 
Roma, 19 lug. (LaPresse) – Federcuochi non ci sta e risponde con fermezza tramite una nota al vice ministro Laura Castelli. La nota spiega che, nel corso del Tg2 Post, la viceministro aveva dichiarato che “se una persona decide di non andare più a sedersi al ristorante bisogna aiutare l’imprenditore a fare magari un’altra attività, a non perdere l’occupazione e va sostenuto anche nella sua creatività, magari ha visto che c’è un altro business che può affrontare”. Federcuochi ritiene “gravi e irresponsabili le dichiarazioni della Castelli”. Il settore della ristorazione dà lavoro a oltre 320mila famiglie. Un settore che con fatica ha recuperato il 50% degli 80 miliardi di consumi persi legati al food service. Tutto serve tranne consigliare di cambiare lavoro, esternazioni come queste risultano davvero controproducenti, considerando anche il fatto che nei vari provvedimenti emanati dal Governo e’ stata riconosciuto il ruolo strategico del settore agroalimentare nell’economia del Paese “Qualche mese fa – ricorda Federcuochi – i politici italiani avrebbero dovuto compiere scelte impopolari e, invece di distribuire pochi inutili euro a tutti, avrebbero dovuto sostenere adeguatamente i settori con un futuro, aiutando i meno produttivi a riprendersi. La ristorazione italiana e’ stata ed e’ uno dei settori trainanti del nostro Paese, del nostro turismo e della nostra immagine all’estero. E’ il principale canale attraverso il quale l’eccellenza agroalimentare italiana si promuove e si consuma. E’ una carta fondamentale da giocare su un tavolo che interessa il 30% del PIL. Lascia sconcertati la dichiarazione del vice ministro Castelli che molti ristoratori debbano reinventarsi in altri business se viene meno la domanda nel loro settore. Ma in Italia è normale mutare mestiere anche senza opportuni motivi, sostituire le proprie competenze, fare tutt’altro da ciò che si è studiato o appreso.” POL NG01 mbb 191401 LUG 20
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