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Green Pass Federcuochi, esercenti scambiati per controllori

ANSA
Attendiamo l’estensione a trasporti, scuola e uffici pubblici 
(ANSA) – ROMA, 23 LUG – “Se il green pass vuol essere il giusto stimolo a vaccinarsi e porre un freno alla diffusione di un virus ormai endemico il costo sociale di questa misura non puo’ ricadere su poche, sfortunate categorie. Ne’ si puo’ pretendere che gli esercenti assumano il ruolo di controllori, non essendo organi sanitari ne’ di polizia”. Lo fa sapere il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo, facendosi portavoce delle preoccupazioni di un’intera categoria che “vede deluse le esigenze di una vera ripresa e il peso di responsabilita’ illogiche sul proprio lavoro e sulla propria azienda”. “Mentre le strutture ristorative e i catering si preparano a disdette di serate e banchetti o a dimezzare il numero dei partecipanti alle cerimonie – afferma Pozzulo – attendiamo tutti la giusta consequenzialita’ che estenda a trasporti, scuola e uffici pubblici una misura che oggi penalizza ulteriormente ogni attivita’ del nostro settore”. (ANSA). Y49-MAR 23-LUG-21 15:56 NNNN
 
ANSA-FOCUS/Bar e ristoranti, ‘non siamo bodyguard’ 
Associazioni chiedono correttivi, anche governatori d’accordo (di Federica Liberotti) 
(ANSA) – ROMA, 23 LUG – “Non siamo bodyguard”. Tra i vari fronti di polemica che fanno seguito all’approvazione dell’ultimo decreto sul green pass, anche i gestori di bar e ristoranti fanno sentire la loro voce. Preoccupati dal possibile “caos organizzativo”, non ci stanno ad “essere scambiati per controllori”, perche’ ritengono che non spetti a loro intervenire sulle verifiche dei certificati che dal 6 agosto permetteranno a chi e’ vaccinato di fare tutta una serie di attivita’, tra cui appunto entrare nei locali pubblici. Il giorno dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio dei ministri il coro di critiche – e quindi la richiesta di modifiche alle norme – si alza da piu’ parti. Per la Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, i gestori dei bar e dei ristoranti “non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilita’ che spettano ad altri”, occupandosi anche dei controlli incrociati con i documenti di identita’. La proposta che viene avanzata dall’associazione di categoria e’ dunque quella di semplificare le procedure, prevedendo un’autocertificazione che sollevi i titolari dei locali da ogni responsabilita’. Sulla stessa lunghezza d’onda Confersercenti. “Il green pass, cosi’ come e’ stato delineato – commenta l’associazione -, rischia di essere un provvedimento ingiustamente punitivo per le imprese, che non solo devono sostenere l’onere organizzativo ed economico del controllo, ma anche assumersi responsabilita’ legali che non competono loro”. Tra le incongruenze definite “incomprensibili” da Confesercenti, l’estensione dell’obbligo anche alle fiere e alle sagre all’aperto, oltre alla mancata riapertura delle discoteche. E cosi’, come le sigle che rappresentano i locali notturni, anche i gestori di bar e ristoranti hanno scritto al governo per chiedere di aprire un tavolo tecnico ed avviare un confronto per avere “correttivi urgenti e chiarimenti”. Tra le categorie che salgono sugli scudi c’e’ poi pure quella dei cuochi. “Se il green pass vuol essere il giusto stimolo a vaccinarsi e porre un freno alla diffusione di un virus ormai endemico – dice il presidente di Federcuochi, Rocco Pozzulo – il costo sociale di questa misura non puo’ ricadere su poche, sfortunate categorie. Ne’ si puo’ pretendere che gli esercenti assumano il ruolo di controllori, non essendo organi sanitari ne’ di polizia”. Pozzuolo si attende “la giusta consequenzialita’ che estenda a trasporti, scuola e uffici pubblici una misura che oggi penalizza ulteriormente ogni attivita’ del nostro settore”. “Con queste misure va a finire che perdiamo anche i pochi clienti rimasti” gli fa eco il maestro della cucina italiana Gianfranco Vissani. Ad appoggiare il fronte di baristi e ristoratori anche alcuni governatori, a partire dal presidente del Friuli Venezia Giulia, oltre che della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Non possiamo pensare di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l’onere di fare il bodyguard, quindi su questo lo Stato ci deve essere” dice. “Per l’applicazione del green pass nei bar e nei ristoranti – il parere di Alberto Cirio, governatore del Piemonte – ci appelliamo alla sensibilita’ del governo. Da qui al 5 agosto c’e’ il tempo per intervenire, e servirebbe una grande cautela rispetto al ruolo del ristoratore”. Critiche al governo da Marco Marsilio, presidente dell’Abruzzo, che punta il dito su “oneri organizzativi, gestionali e di responsabilita’ anche nella sanzione”. (ANSA). KAE 23-LUG-21 19:49 NNNN
 
ADNKRONOS
COVID: FEDERCUOCHI, ESERCENTI SCAMBIATI PER CONTROLLORI, COSTO SOCIALE NON RICADA SU POCHI = 
Roma, 23 lug. (Adnkronos/Labitalia) – “Se il Green Pass vuol essere il giusto stimolo a vaccinarsi e porre un freno alla diffusione di un virus ormai endemico, il costo sociale di questa misura non può ricadere su poche, sfortunate categorie. Né si può pretendere che gli esercenti assumano il ruolo di controllori, non essendo organi sanitari né di polizia”. Con queste parole il presidente FEDERCUOCHI, Rocco Pozzulo, si fa portavoce delle preoccupazioni di un’intera categoria “che vede nuovamente deluse le esigenze di una vera ripresa e il peso di responsabilità illogiche sul proprio lavoro e sulla propria azienda”. “Mentre le strutture ristorative e i catering si preparano a disdette di serate e banchetti o a dimezzare il numero dei partecipanti alle cerimonie, attendiamo tutti la giusta consequenzialità che estenda a trasporti, scuola e uffici pubblici una misura che oggi penalizza ulteriormente ogni attività del nostro settore”, avverte. (Tri/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 23-LUG-21 15:49 NNNN
 
LA PRESSE
Green pass, Federcuochi: Governo scambia esercenti per controllori 
Milano, 23 lug. (LaPresse) – Stato d’emergenza fino a fine anno e green pass obbligatorio per gli avventori della ristorazione e dell’accoglienza in generale. La Federazione Italiana Cuochi si fa portavoce delle preoccupazioni di un’intera categoria che vede nuovamente deluse le esigenze di una vera ripresa e il peso di responsabilità illogiche sul proprio lavoro e sulla propria azienda. “Se il Green Pass vuol essere il giusto stimolo a vaccinarsi e porre un freno alla diffusione di un virus ormai endemico – dice il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo – il costo sociale di questa misura non può ricadere su poche, sfortunate categorie. Né si può pretendere che gli esercenti assumano il ruolo di controllori, non essendo organi sanitari né di polizia. Mentre le strutture ristorative e i catering si preparano a disdette di serate e banchetti o a dimezzare il numero dei partecipanti alle cerimonie, attendiamo tutti la giusta consequenzialità che estenda a trasporti, scuola e uffici pubblici una misura che oggi penalizza ulteriormente ogni attività del nostro settore”. CRO NG01 lpr 231525 LUG 21
 
ASKANEWS
Federcuochi: green pass? Governo scambia esercenti per controllori Costo sociale non può ricadere su poche sfortunate categorie 
Roma, 23 lug. (askanews) – Stato d’emergenza fino a fine anno e green pass obbligatorio per gli avventori della ristorazione e dell’accoglienza in generale. La Federazione Italiana Cuochi si fa portavoce delle preoccupazioni di una categoria che vede nuovamente deluse le esigenze di una vera ripresa e il peso di responsabilità illogiche sul proprio lavoro e sulla propria azienda. “Se il Green Pass vuol essere il giusto stimolo a vaccinarsi e porre un freno alla diffusione di un virus ormai endemico – dice il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo – il costo sociale di questa misura non può ricadere su poche, sfortunate categorie. Né si può pretendere che gli esercenti assumano il ruolo di controllori, non essendo organi sanitari né di polizia. Mentre le strutture ristorative e i catering si preparano a disdette di serate e banchetti o a dimezzare il numero dei partecipanti alle cerimonie, attendiamo tutti la giusta consequenzialità che estenda a trasporti, scuola e uffici pubblici una misura che oggi penalizza ulteriormente ogni attività del nostro settore”. Apa 20210723T153155Z
 
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