La tappa europea del Bocuse d’Or ha decretato i vincitori: i Paesi scandinavi. Il cuoco italiano è comunque tra i primi 10. La Federazione presente in commissione e nel comitato organizzativo con i suoi presidenti Rocco Pozzulo e Seby Sorbello e nel supporto logistico con Fabio Tacchella e gli chef NIC
Lo chef italiano Martino Ruggieri riesce a conquistare il pass per Lione 2019 e a gennaio potrà calcare il palcoscenico del più importante concorso mondiale di cucina per singoli: il Bocuse d’Or. A decretarlo è stata la finale europea dell’evento, giunta alla 6^ edizione e svoltasi l’11 e 12 giugno a Torino al Lingotto Fiere. Lo chef Ruggieri ha conquistato la “wild card”, che gli consente di essere tra i 10 chef finalisti mondiali, mentre il suo secondo, Curtis Mulpas, ha vinto il Premio Miglior Commis: un premio davvero meritato, per un giovane che mai, in tutte le 5 ore e 35 minuti previsti e in tutte le fasi della competizione, ha perso la concentrazione e la determinazione, seppur dinanzi a 1.300 spettatori protagonisti di un tifo da stadio.
Come ormai ci siamo abituati a leggere in questi anni, il podio è andato tutto ai Paesi scandinavi: prima la Norvegia, seguita da Svezia e Danimarca. Ma un’importante vittoria la segna anche la nostra Federazione Italiana Cuochi, che con il suo presidente nazionale, Rocco Cristiano Pozzulo, e con il presidente FIC Promotion, Seby Sorbello, è presente in commissione e nel comitato organizzativo, contribuendo in maniera fondamentale alla perfetta e impeccabile conduzione dell’evento.
“Si tratta del più importante appuntamento di cucina a livello internazionale per singoli chef e siamo davvero lieti di far parte dell’organizzazione e della commissione – ha detto il presidente FIC Pozzulo – e dobbiamo riconoscere l’altissimo livello di tutti i cuochi in gara. Naturalmente, facciamo i complimenti all’Accademia Bocuse d’Or Italia, in particolare al suo presidente Enrico Crippa e al suo direttore Luciano Tona per l’impeccabile lavoro di squadra che hanno allestito in questa tappa torinese, facendo onore a tutta l’Italia. Adesso – ha concluso Pozzulo – seguiremo con grande attenzione gli sviluppi della gara a Lione, a gennaio, dove Martino Ruggieri terrà ancora una volta alta la bandiera della cucina italiana”.
“Ricordo ancora la prima volta che ho assistito ad una competizione del Bocuse d’Or a Lione, quando ero un giovane cuoco, ed oggi, a distanza di anni, far parte della commissione nella tappa europea del concorso è stato un grandissimo onore, soprattutto in veste di dirigente della Federazione Italiana Cuochi – ha detto il presidente FIC Promotion Seby Sorbello. – Nelle due giornate torinesi abbiamo assistito ad un lavoro di altissima professionalità e FIC certamente ha contribuito con il suo impegno alla riuscita della manifestazione internazionale. Voglio ringraziare il presidente FIC, Rocco Pozzulo, per avermi coinvolto e voluto accanto a sé in questa esperienza internazionale di grande prestigio. Grande impegno anche da parte di tutti i colleghi presenti, chef stellati del panorama internazionale e nomi che sono un punto di riferimento per la cucina mondiale”.
E mentre il pensiero, alle parole dei due presidenti, va certamente al figlio di Paul Bocuse, Jérôme, oggi presidente del Bocuse d’Or e soprattutto erede culturale e spirituale di ciò che ha lasciato il Maestro e padre, la Federazione a Torino ha contribuito anche con altre prestigiose presenze. All’interno del Gourmet Expoforum del Lingotto, infatti, hanno profuso il proprio impegno anche il Maestro Fabio Tacchella, dirigente FIC, chiamato direttamente dall’Accademia Bocuse d’Or Italia per un supporto tecnico a Martino Ruggieri, e la Nazionale Italiana Cuochi, che nello stand della Regione Piemonte ha valorizzato gli eccellenti prodotti di questo ricco territorio attraverso cooking show e degustazioni con gli chef Fabio Potenzano, Vito Amato, Davide Giambruno, Carmine Cataldo, Alessandro Laudadio e Andrea Del Villano.
Assieme a Jérôme Bocuse, la giuria d’eccezione era composta da Carlo Cracco, Tamás Széll, e naturalmente Enrico Crippa. Questi, infine, i risultati della tappa europea diffusi dall’Ufficio Stampa dell’Accademia Bocuse d’Or Italia.
ORO – NORVEGIA – Christian André PETTERSEN, 28 anni, Ristorante Mondo – Assistito da Håvard André JOSDAL ØSTEBØ
ARGENTO – SVEZIA – Sebastian GIBRAND, 29 anni, Lux Restaurants – Assistito da Tommy MYLLYMÄKI
BRONZO – DANIMARCA – Kenneth TOFT-HANSEN, 36 anni, Svinkløv Badehotel – Assistito da Christian WELLENDORF KLEINERT
Lo chef italiano Martino RUGGIERI ha vinto in casa la “wild card”, che dà accesso alla finale mondiale di Lione.
Con loro, FINLANDIA, FRANCIA, BELGIO, SVIZZERA, UNGHERIA, ISLANDA e REGNO UNITO, hanno conquistato un posto per la Finale del Bocuse d’Or, durante il salone Sirha di Lione.
PREMIO MIGLIORE COMMIS: Curtis MULPAS dall’ITALIA
PREMIO SPECIALE PROVA AL PIATTO: FRANCIA, con lo chef Matthieu OTTO
PREMIO SPECIALE PROVA AL VASSOIO: FINLANDIA, con lo chef Ismo SIPELÄINEN
L’Ufficio Stampa FIC
(Dott. Antonio Iacona)