A Bologna due giorni con migliaia di Cuochi FIC per festeggiare il Patrono S. Francesco Caracciolo
Come da tradizione, anche quest’anno la Federazione Italiana Cuochi, sotto l’egida dell’Unione Cuochi Emilia-Romagna, ha reso omaggio al proprio Santo Patrono, Francesco Caracciolo, celebrando la Festa Nazionale del Cuoco. Tappa di quest’anno è stata, infatti, la città di Bologna, essendo ormai da anni la festa divenuta itinerante. Così, lunedì 14 e martedì 15 ottobre, il capoluogo emiliano è stato pacificamente e piacevolmente invaso da migliaia di berrette bianche FIC, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero, che hanno sfilato per le vie del centro storico e dato vita al raduno nazionale 2024, con il suggestivo sfondo della piazza Maggiore, con la Basilica di San Petronio, e dei vicoli ricchi di storia e di cultura.
A guidare il corteo della festa, il presidente nazionale FIC, Rocco Cristiano Pozzulo, con il segretario generale FIC, Salvatore Bruno, con tutta la Giunta nazionale e con i responsabili nazionali di tutti i Dipartimenti e Compartimenti FIC, mentre prezioso è stato il supporto nell’organizzazione da parte dell’Unione Regionale Cuochi Emilia-Romagna e dell’Associazione Provinciale Cuochi Bolognesi, entrambe guidate dal presidente Giuseppe Boccuzzi.
Ricco anche per questa edizione il programma della festa, iniziata lunedì 14 ottobre con il ritrovo dei cuochi nello storico Palazzo Segni Masetti, accolti da Ascom Confcommercio, altro prezioso partner dell’evento. Poi, il raduno in piazza Santo Stefano, la sfilata per le vie del centro, la Santa Messa in San Petronio e poi, la sera, l’aperitivo e la cena di gala al Ristopolis, curata dall’Unione Regionale Cuochi Emilia-Romagna, con l’executive chef Giovanni Tucci, presidente dei Cuochi di Rimini. L’indomani, martedì 15 ottobre, visita guidata per le vie del centro storico di Bologna e al Museo MAMBo. La grande festa dei Cuochi FIC si è poi conclusa con il tanto atteso e tradizionale Buffet delle Regioni, coordinato dal vicepresidente regionale Vito D’Addiego, tra degustazioni e cooking show all’Hotel Royal Carlton, sempre nel centro del capoluogo emiliano. Presenti tutte le delegazioni regionali d’Italia, che hanno presentato alcuni dei piatti tipici dei propri territori.
Prezioso, come sempre, il supporto delle aziende partner della Federazione Italiana Cuochi, intervenute alla festa e alla cena di gala, sia con i propri rappresentanti che mettendo a disposizione le materie prime per la realizzazione del menu. Fondamentale per l’organizzazione è stato anche il supporto di tutte le Associazioni Provinciali dei Cuochi dell’Emilia-Romagna.
“Nonostante sia ormai una tradizione, non ci abitueremo mai al grande entusiasmo che si genera ogni anno per la Festa Nazionale del Cuoco – ha detto il presidente FIC, Rocco Pozzulo – e siamo lieti di essere stati accolti per questa edizione nella bella città di Bologna, dove l’accoglienza e la ristorazione rappresentano una tradizione antica e molto sentita. Protagonisti principali di tale accoglienza sono proprio i cuochi, gli chef e tutti coloro che della ristorazione fanno ogni giorno una missione. Desidero ringraziare, a nome di tutti dirigenti FIC e della Giunta nazionale, i colleghi cuochi dell’Emilia Romagna e di Bologna, per l’impeccabile organizzazione dell’evento”.
“È stato un vero onore per noi organizzare quest’anno la nostra Festa Nazionale, celebrare il nostro Santo Patrono e accogliere migliaia di colleghi nella nostra città – ha detto con viva emozione il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Emilia-Romagna, Giuseppe Boccuzzi – e ne approfitto per ringraziare tutti i nostri associati, regionali e provinciali, per l’infaticabile lavoro iniziato mesi fa, perché la Festa riuscisse nel migliore dei modi, così come è stato. Ringrazio anche tutti i partner, sia istituzionali che aziendali, e le scuole alberghiere del territorio, per il prezioso supporto nell’organizzazione”.
I ringraziamenti ufficiali sono arrivati anche durante la cena di gala, presentata dal giornalista Antonio Iacona, coordinatore editoriale della rivista Il Cuoco. È stato lo stesso presidente Giuseppe Boccuzzi a intervenire, dopo i saluti del presidente Rocco Pozzulo. Dopo i ringraziamenti alla Regione Emilia-Romagna per il patrocinio all’evento e al Comune di Bologna, con il sindaco Matteo Lepore e l’assessore Daniele Ara, sono stati chiamati a intervenire il direttore generale dell’Ascom, Giancarlo Tonelli, e il segretario Silvio Forcione; il presidente dei Panificatori, Antonio Di Benedetto, il presidente di Federcarni, Stefano Casella, il presidente dell’Associazione Sfogline, Angelo Taschetta; e poi, le scuole, con Andrea Casillo, docente dell’Ipsar Luigi Veronelli, Stefano Donegaglia, dell’Ipsar Scappi, e il dirigente scolastico Massimiliano Urbinati, dell’Ipsar Vergani. A tutti loro sono stati consegnati targhe, omaggi e libri di Federcuochi, come segno di gratitudine, di amicizia e di collaborazione.
Durante la serata, c’è stato spazio anche per presentare ufficialmente il libro della Nazionale Italiana Cuochi, “Le Vie dell’Oro”, con tutti i grandi successi e con la storia delle competizioni della nostra NIC. A parlarne è stato il general manager NIC, Gianluca Tomasi.
Dopo i ringraziamenti, a fine cena, per la preziosa organizzazione della segreteria FIC, con il responsabile Alessandro Laudadio, infine sono giunti i ringraziamenti a tutti i ragazzi componenti le brigate di cucina, di sala e di ricevimento, con lo Chef Giovanni Tucci uscito in sala per un lungo e caloroso applauso, a nome di tutta la Federazione Italiana Cuochi.
L’Ufficio Stampa