Sarà presentato il prossimo 26 novembre in diretta social il “Manifesto per la riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione” elaborato da FIC, nell’ambito del progetto europeo LIFE Foster di cui è partner.
L’evento sarà trasmesso in diretta dalle ore 16:30 alle 17:30 e vedrà la partecipazione di numerosi relatori appartenenti al Parlamento Europeo e Italiano, al mondo accademico, al settore della ristorazione, della cucina e dell’industria, oltre a rappresentanti del Governo italiano.
Perché un Manifesto per la riduzione dello spreco alimentare?
Secondo i dati del Rapporto 2020 sullo spreco alimentare dell’Osservatorio Waste ciascuno di noi spreca e getta nella spazzatura ogni anno circa [1]36,5 chilogrammi all’anno di cibo.
Ridurre il fenomeno è uno delle priorità previste sia dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU sia dalla Commissione Europea che lo ha esplicitato anche nella strategia “From Farm to Fork” “Dalla fattoria alla forchetta” pubblicata a maggio di quest’anno.
In questo contesto, la Federazione Italiana Cuochi ha deciso di impegnarsi direttamente attraverso la sua partecipazione al progetto europeo LIFE Foster sul fronte della prevenzione e della riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione, un tema che ha non solo gravi conseguenze sul clima e sull’ambiente, ma ha anche un forte impatto economico: in Europa viene stimato che lo spreco alimentare costi circa 143 milioni di euro all’anno, di cui circa il 12% proviene dal settore della ristorazione.
Per creare le condizioni per una ristorazione sempre più sostenibile, FIC ha promosso un “Manifesto per la riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione” che rappresenta una prima dichiarazione di intenti corredata da specifiche misure e raccomandazione che vedrà in campo i ristoratori e tutti coloro che sono impegnati nella catena della produzione alimentare.
Ridurre lo spreco alimentare e lavorare per una ristorazione più sostenibile aiuta l’ambiente e permetterà anche a chi lavora nella ristorazione di ridurre nel tempo i costi derivanti dallo spreco e dal suo smaltimento.
Per ulteriori informazioni, scrivere a Elisa Filippi: project@fic.it