Collega, caro amico,
non basterebbe un libro per esprimere il significato che hai avuto, insieme al tuo amico di sempre Gualtiero Marchesi, per la cucina italiana.
La Federazione Italiana Cuochi vuole ricordarti con la semplicità che gli è propria, come uomo appassionato e professionista che per oltre 40 anni, dal 1° gennaio del lontano 1975, ha diretto la rivista FIC, fondata da tuo padre: “il Cuoco” e per averla accompagnata in questi ultimi 5 anni come Presidente Onorario.
Se non possediamo lo stile e l’eleganza innata dei grandi affabulatori che caratterizzava te e le tue parole, veicolo di cultura e d’esperienza viva del passato e del presente, attingeremo ad un’altra delle tue doti, la sobrietà. La tua dipartita è stata in punta di piedi e gli amici della FIC ti salutano solo adesso, dopo il tuo più privato e intimo funerale in famiglia, come tu hai voluto. Lo fanno con tutta la gratitudine e l’affetto che, siamo certi, è quello di ogni cuoco italiano.
Ti ringraziamo, Eugenio: per aver promosso la vera cultura professionale e averne divulgato l’evoluzione; per esser stato in Federazione un esempio vivo d’intelligenza e risorsa inesauribile d’altruismo e perché, semplicemente, di là da ogni ragione che potremmo ancora menzionare “ci resterai nel cuore”, come una persona di famiglia.
