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ISTITUZIONI AI CAMPIONATI DELLA CUCINA ITALIANA 2023

MASAF e FIC insieme per valorizzare il pescato costiero e i prodotti dell’acquacoltura certificata.

Si è conclusa a Rimini la settima edizione dei Campionati della Cucina della Federazione Italiana Cuochi, la più importante piattaforma italiana per le categorie culinarie da concorso e insieme una vetrina d’attualità e dibattito su settori strategici della ristorazione fuori casa, sulla sostenibilità in cucina e più in generale sul cibo e l’alimentazione contemporanea. Nella quattro giornate dal 19 al 22 febbraio, insieme alle migliaia di cuochi transitati nell’Arena FIC, sono intervenute con personali messaggi in collegamento video tante istituzioni; dal Ministro On. Francesco Lollobrigida (Masaf) al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Sen. Salvini, dal Ministro della Transizione Ecologica On. Pichetto Fratin al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Alessandro Morelli.

Per le tante attività previste è stato determinante il sostegno offerto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), con la Direzione Generale della Pesca Marittima e Acquacoltura per la gestione di un contributo del PO Feamp 2014/2020. La promozione della sostenibilità e la valorizzare delle risorse della piccola pesca costiera o dell’acquacoltura certificata, tanto nella ristorazione che nel consumo quotidiano, sono stati al centro di questo intervento. La stessa kermesse di quattro giornate si è aperta infatti con il saluto del Ministro On. Francesco Lollobrigida, che ha voluto ribadire la fiducia e l’importanza strategica riposta dal MASAF nei cuochi e nella cucina italiana come veicolo di promozione e tutela delle nostre produzioni alimentari.

Coordinati dai giornalisti Alex Revelli e Antonio Iacona sono intervenuti ai microfoni e nel laboratorio dimostrativo dell’area Masaf chef di richiamo, opinion leader e operatori del settore sui temi dell’impiego ristorativo o casalingo del pesce azzurro costiero o proveniente da itticoltura italiana sostenibile certificata. In particolare, l’argomento ”Acquacoltura certificata, specie ittiche eccedentarie e nuove specie alloctone dei nostri mari: il loro impiego nell’offerta ristorativa e nel consumo quotidiano” è stato il tema sviluppato nel talk show di lunedì 20 sul palco centrale con la Direttrice di Eurofishmarket e della Società di Medicina Veterinaria preventiva per i prodotti ittici, Valentina Tepedino, con l’operatore Gian Carlo Cevoli, Presidente Coop Lavoratori del Mare Emilia-Romagna, con Carlotta Santolini, Biologa marina e ricercatrice per il progetto Blueat (UniMarche) e con gli chef Marcello Leoni e Seby Sorbello, che hanno fornito personali testimonianze del trattamento del pesce povero nell’alta ristorazione.

Nella giornata seguente, martedì 21 febbraio, il giornalista Antonio Iacona ha moderato il dibattito “La sostenibilità delle filiere produttive nella pesca costiera e il salutare consumo di pesce azzurro”. Sono intervenuti nell’aria del Masaf i colleghi giornalisti Fabio Riccio, collaboratore della guida Ristoranti d’Italia de l’Espresso e Osterie d’Italia Slow Food, Giuseppe Gaspari, Giornalista e ideatore del blog “Palato Anarchico”, Gabriele Ancona, Vice Direttore del periodico Italia a Tavola, Giovanni Caragnano, AD Italia di Royal Greeland, con una personalissima prospettiva dell’attività sostenibile di pesca e di pescato nei mari freddi del nord Europa e Antonluca Matarazzo, AD Fondazione Valter Longo – che ha sottolineato gli straordinari benefici della frequente assunzione di pesce azzurro nelle diete per prevenire importanti patologie.

Il tema della sostenibilità e della salute in tavola è stato centrale nei cooking show dello Chef Antonio Morelli del Doridè di Massa Carrara e dello chef Rai, specialista di sana Alimentazione Alessandro Circiello, affiancati dalla biologa della fondazione Valter Longo, Eleonora Luvarà, soffermatasi sulle qualità nutrizionali del pesce per una sana longevità, come attestano i dati sull’invecchiamento delle popolazioni dei paesi a dieta mediterranea.

La dimostrazione dello Chef Lorenzo Alessio, team coach “Accademia Italiana Bocuse D’Or”, ha valorizzato i mitili dell’acquacoltura certificata in un risotto d’alta cucina con le vongole di Goro e altre declinazioni contemporanee dell’itticoltura sostenibile e del pesce azzurro, sono state presentate dagli chef Gianni Ziccardi e Daniele Priori, mentre, lo chef Angelo Biscotti, preparatore junior team della Nazionale Italiana Cuochi, ha toccato sul palco centrale, per la formazione degli allievi degli istituti alberghieri intervenuti, le lavorazioni di farce a base di pesce nei piatti da ristorazione o competizione.

Nuove proposte di pasticceria di mare o d’acquacoltura, curate dello chef gardesano Carlo Bresciani, sono state degustate nello stand del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste. Tanti i finger food offerti al pubblico: bignè con pasticcio d’acciuga, ricotta e cioccolato amaro, panna cotta allo sgombro con marmellata di mela annurca, polentina con spigola d’Orbetello alla Gardesana e altre delizie offerte ogni giorno al pubblico numerosissimo della manifestazione. Con il contributo del Po Feamp 2014/20 nello stand del Masaf sono state offerti anche piatti caldi e rivisitazioni creative di classici della tradizione marinara dalla chef Albarosa Zoffoli (compartimento Lady Chef) e dallo chef Luca Esposito (sous chef del Gruppo Maximilian Hotel), anche queste con l’utilizzo sapiente di pesce eccedentario in abbinamento ad ortaggi e frutta invernale, accostato alla tradizionale pasta fresca, al riso o ad altri prodotti territoriali come la piada romagnola con gli immancabili sardocini locali.

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