La Federazione Italiana Cuochi celebra il “Collegium Cocorum”

Oltre 320 chef premiati con il Collare Cocorum per 25 anni di carriera – Riconoscimenti anche agli “Amici dei Cuochi” – Interviene il Ministro Lollobrigida

Roma, [inserire data] – La Federazione Italiana Cuochi (FIC), unica organizzazione associativa giuridicamente riconosciuta in Italia, che rappresenta migliaia di professionisti della ristorazione in Italia e all’estero, ha presentato oggi l’iniziativa “Collegium Cocorum”, il prestigioso riconoscimento alla carriera riservato a oltre 320 chef italiani che hanno onorato la categoria con più di venticinque anni di professione.

La cerimonia, condotta dal giornalista Federico Ruffo (Mi Manda Rai3), si è aperta con un video celebrativo e con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, che ha sottolineato l’importanza della cultura gastronomica come parte integrante del patrimonio identitario nazionale.

Nel corso dell’evento, la Federazione Italiana Cuochi ha inoltre insignito del collare “Amici dei Cuochi” alcune personalità di spicco del mondo della cultura e della comunicazione da sempre vicine alla categoria: Eleonora Cozzella, Capo editore de Il Gusto di La Repubblica; Luigi Cremona, figura storica del giornalismo e della critica gastronomica italiana; Simona Vitali e Luigi Franchi, giornalisti di Sala & Cucina; Aldo Cursano, Presidente vicario FIPE; Giustino Catalano, direttore di Di Testa e di Gola; Massimo Di Cintio, giornalista gastronomico; Pietro Pio Pitzalis, direttore di Reporter Gourmet; e due figure particolarmente legate alla storia della Federazione, Antonio Iacona, responsabile della rivista ufficiale Il Cuoco, e Pierpaolo Ottone, padre spirituale della FIC.

«Con il Collegium Cocorum celebriamo i maestri che hanno fatto grande la cucina italiana, testimoni di valori autentici, di sacrificio e di identità professionale», ha dichiarato Rocco Cristiano Pozzulo, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Cuochi. «La FIC continuerà a lavorare per il riconoscimento giuridico della figura del cuoco e per la valorizzazione delle nuove generazioni, affinché la nostra cucina rimanga un simbolo vivo e universale del Made in Italy», ha aggiunto.

La manifestazione ha ospitato anche un intervento del conduttore televisivo Roberto Giacobbo, che ha voluto dedicare una riflessione alla figura del cuoco e alla cucina del futuro, ricordando il ruolo dei professionisti del gusto come “custodi della conoscenza e ambasciatori dell’identità italiana nel mondo”.

Momento di particolare rilievo l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, On. Francesco Lollobrigida, che ha ricordato l’impegno del Governo e della Federazione nella Candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, la cui decisione è attesa entro la fine dell’anno. «La cucina italiana è un patrimonio di conoscenze, tradizioni e sostenibilità che unisce l’Italia e racconta la nostra identità al mondo. La candidatura all’UNESCO rappresenta un atto d’amore verso chi ogni giorno, come i cuochi italiani, custodisce e rinnova questa eredità», ha dichiarato il Ministro Lollobrigida.

La giornata ha visto a più riprese la premiazione degli chef provenienti da tutte le Unioni Regionali e dalle numerose Associazioni Estere FIC, presenti con i propri membri e dirigenti, che si sono alternati sul palco in un clima di entusiasmo e orgoglio professionale.

Il Teatro Ghione di Roma, gremito di “toque bianche”, ha offerto uno spettacolo emozionante e simbolico della forza e dell’unità della grande famiglia dei cuochi italiani. d’occhio straordinario.

Il Segretario Generale della Federazione, insieme agli organizzatori della segreteria FIC e ai dirigenti di Giunta Esecutiva, ha in chiusura ricordato come il “Collegium Cocorum” rappresenti la moderna eredità della più antica istituzione dedicata al mestiere del cuoco, istituita nella Roma imperiale ai tempi di Augusto.

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