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Nel 2022 gli italiani potranno ancora acquistare prodotti ittici dei fiumi italiani?

“Se passerà la proposta di legge 2328 non sarà più possibile per gli italiani acquistare prodotti ittici pescati nei nostri fiumi e nei nostri canali. In pratica questa proposta mira a rendere illegale la pesca professionale nelle acque di fiume e nei canali” dichiara Valentina Tepedino, Medico Veterinario specializzato nel settore ittico. “Questo disegno di legge è “travestito” molto bene poiché chi lo legge (ossia gli onorevoli chiamati a leggerlo e a votarlo) interpreta che lo stesso sia utile ad eliminare il triste fenomeno del bracconaggio nei fiumi e simili.

Peccato però che il disegno di legge in questione assimili i pescatori professionisti di fiume e canale niente poco di meno che ai bracconieri ossia a persone che esercitano la pesca in maniera abusiva. In poche parole il suddetto disegno di legge dice che per eliminare il fenomeno del bracconaggio nei fiumi e canali bisogna abolire la pesca professionale nei fiumi e nei canali”.

“Paradossale è – a parere della Tepedino – associare un mestiere come quello del pescatore professionista ad una attività illegale e immorale come quella di un bracconiere. E paradossale è anche la soluzione poiché l’eliminazione del pescatore professionista non solo non porterà all’estinzione del bracconaggio ma addirittura potrebbe dare a quest’ultimo maggiore spazio d’azione e sì, portare all’estinzione del pesce di fiume. Difatti i pescatori svolgono anche un ruolo importante per il controllo del territorio sia dal punto di vista ambientale che della risorsa compresa proprio la segnalazione di bracconieri alle attività competenti. Eliminare un mestiere ancora possibile e ancora utile e che è fonte di sussistenza in Italia di centinaia di famiglie infatti merita almeno una motivazione reale e non può nascondersi dietro una ragione irragionevole e a dir poco surreale”.

Dello stesso parere il pescatore Dionisio Crosera, anche Presidente della Consorzio Veneto Pesca Artigianale (CO.PE.VA) associazione che rappresenta e associa in Veneto oltre una sessantina di pescatori professionisti che riferisce che la cosiddetta “legge antibracconaggio” lo trova in accordo nella finalità di contrastare il fenomeno, ma in netta contrarietà perché vieta di fatto la pesca professionale , lasciando a casa circa  300  famiglie e togliendo il diritto di pescare a più di  5000 pescatori che oggi hanno  in licenza questa possibilità. “Per contrastare il bracconaggio -continua il pescatore – non serve vietare la pesca professionale a meno che non si considera che tutti questi pescatori siano delinquenti?  Il fondamento di chiudere la pesca professionale nei fiumi e canali per risolvere il problema è sbagliato anzi favorisce il bracconaggio mancando degli occhi che possono controllare e segnalare eventuali azioni illegali” Dionisio è un pescatore professionista ed è mestiere tramandato nella sua famiglia da sette generazioni. Il pescatore di fiume o canale utilizza, per lo più, un tipo di rete da pesca classificabile come rete da posta fissa che sono tra i sistemi più sostenibili nel settore. Anche Confcooperative-Federcoopesca, Associazione di categoria che rappresenta migliaia di pescatori italiani è intervenuta con più di un appello per evitare che questa proposta diventi legge e il suo Direttore Gilberto Ferrari ha ricordato che: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro…La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni dice la nostra Costituzione e non credo che proibire un mestiere per legge sia una cosa possibile né facilmente giustificabile. Confido che il Parlamento italiano non commetta questo errore approvando questa proposta di legge”. Dello stesso parere anche l’Associazione Donne Medico Veterinario (ADMV) che chiede chiarezza in merito e sostiene i pescatori di fiume.

Questo è l’appello che tutti gli intervistati rivolgono al Parlamento al fine che sia valutata nel modo più approfondito e accurato possibile la presente proposta di legge e che soprattutto venga trovato un efficiente strumento contro il bracconaggio nei fiumi e nei canali.

https://informare.eurofishmarket.it/cera-una-volta-il-pesce-di-fiume/

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