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Bergamo X Amatrice

1.500 kg di pasta, 2mila kg di pomodoro, 400 kg di cipolle, 500 kg di guanciale e pancetta, 100 kg di pecorino, 500 volontari, 172.069,54 euro i fondi raccolti. Numeri da capogiro quelli della manifestazione benefica #amatricianasolidale di #BergamoxAmatrice, l’iniziativa a sostegno delle popolazioni vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso agosto. Dai tavoli alle panche, dalle cucine al cibo, dalle bevande alle casse, dall’assicurazione ai servizi igienici, fino alle pentole. Tutto frutto di donazioni e di prestiti gratuiti che aziende, enti e organizzazioni della città orobica hanno deciso di devolvere per la riuscita della manifestazione.

E proprio dalle pentole si è ripartiti stamane. Ad ospitare infatti il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Rocco Pozzulo e Fabrizio Camer, rispettivamente presidente e dirigente della Fic-Federazione italiana cuochi, per la conferenza stampa conclusiva della manifestazione, è stato proprio Saps Cooking Lab, il centro studi di Pentole Agnelli, azienda bergamasca leader nella produzione di strumenti di cottura professionali in alluminio. Il gruppo di lavoro, di cui fanno parte tra gli altri il presidente della Provincia Matteo Rossi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’amministratore delegato di Sesaab Massimo Cincera, ha deciso di procedere “per step”, con scelte di intervento distribuite nel tempo.

«I primi fondi – dice il sindaco Gori – serviranno per acquistare un pullmino a 9 posti da affidare al Dipartimento solidarietà ed emergenze (Dse) della Federazione italiana cuochi, già protagonista dell’“Amatriciana solidale”, che nelle zone terremotate gestisce tre campi (Torrita e Santa Giusta ad Amatrice, e Muccia) ed è in procinto di aprirne un quarto nel Maceratese, impiegando una media di 12 cuochi professionisti al giorno». Il pullmino, dotato di ruote da neve, servirà per portare generi di prima necessità e viveri alle decine di migliaia di sfollati dopo il sisma. Il furgone, il cui costo si colloca tra 20 e 25mila euro, servirà per continuare a gestire i cambi e gli approvvigionamenti, resi particolarmente difficoltosi in questa zona dall’avanzare dell’inverno.

Verranno poi acquistati, su proposta di Caritas, 15 container ad uso abitativo da collocare senza necessità di opere di fondazione o di urbanizzazione: 5 “monolocali” (una stanza più servizi) e 10 “bilocali” (due stanze più servizi, a cui potranno eventualmente aggiungersi, se necessarie, alcune case su ruote o camper/roulotte. Verranno acquistati anche 5 container da destinare al deposito degli attrezzi e 5 “tunnel” (senza necessità di opere di urbanizzazione) per il ricovero degli animali, per una spesa complessiva di circa 250mila euro.

«È nato tutto da uno scambio di messaggi – ricorda Angelo Agnelli, ceo di Pentole Agnelli – che hanno dato il La alla grande generosità dei bergamaschi. La forza del nostro modo di lavorare, sempre in sinergia con il territorio, è stata la chiave di successo per la buona riuscita di un’iniziativa che, fin dall’inizio ha avuto un solo obiettivo: aiutare in modo concreto e fattivo le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma».

Anche l’intervento di Rocco Pozzulo, presidente Fic, è andato nella stessa direzione: «Tempo fa qualcuno mi disse che c’è una forza più potente del vapore e dell’energia elettrica, si chiama forza di volontà, proprio quella che ha mosso i numeri che solo la Federazione italiana cuochi può affrontare. Una famiglia, la nostra, fatta di campioni con un cuore grande come la loro passione per la cucina, amici come Fabrizio Camer, i cuochi bergamaschi e l’Unione Cuochi Regione Lombardia Fic. Oggi colgo l’occasione ancora una volta per dire grazie all’audacia e alla generosità non solo dei promotori seduti a questo tavolo ma anche di tutti coloro si sono spesi in un evento che ha segnato la nostra storia».
Oltre 18mila le persone coinvolte sul Sentierone: l’amatriciana in piazza ha raccolto oltre 11mila prenotazioni, più del doppio rispetto alle 5mila fissate come obiettivo dall’amministrazione comunale in fase di lancio dell’iniziativa.

Racconta Fabrizio Camer, responsabile del Dipartimento eventi e manifestazioni della Fic: «Angelo Agnelli mi chiama e mi chiede: “Come Associazione Cuochi Bergamaschi che facciamo?”. Valutiamo la partenza con generi di prima necessità, ma la difficoltà nel raggiungere le zone colpite ci fa ripiegare su un’altra idea. Il piatto principe della zona colpita ci ha fatto pensare a come avremmo potuto fare per dare subito un aiuto alle popolazioni colpite. Facciamo una raccolta fondi! “Angelo chiama il sindaco Gori, io cerco le cucine, dopo un’ora pesiamo le forze”. Quello che era partito come un pensiero si è trasformato in un evento che ha avuto la stessa forza che la natura ha messo nel distruggere».

Per l’occasione la Federazione italiana cuochi ha consegnato degli attestati di benemerenza a chi ha supportato con spirito solidale l’opera di soccorso e riassetto nel terremoto che ha distrutto interi paesi del centro Italia.

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