Oggetto: comunicato stampa
Ufficializzata nei giorni scorsi la stretta collaborazione tra la Federazione Italiana Cuochi e l’Accademia per allenare e preparare i cuochi selezionati per la competizione e per l’ambita finale a Lione
Tutto il prestigio e la cultura professionale dell’Accademia Bocuse d’Or Italia uniti alla storia, alla tradizione e alla forte organizzazione territoriale della Federazione Italiana Cuochi: si baserà su questi ingredienti di grande valore la stretta collaborazione tra le due realtà, con l’obiettivo di portare alla competizione culinaria più prestigiosa del mondo un’Italia sempre più competitiva e preparata. Un gioco di squadra che diventa realtà e che fa ben sperare per il nostro Paese di raggiungere risultati sempre più eccellenti e degni della nostra tradizione.
A sancire il sodalizio, nelle scorse settimane, sono stati il presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia, Enrico Crippa, con il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo, che oggi guida una Federazione con 20mila iscritti e 18 Delegazioni Estere in tutto il mondo. Con loro, c’erano il direttore dell’Accademia, Luciano Tona, il vicepresidente dell’Accademia, Carlo Cracco, l’ex presidente di FIC Promotion, Seby Sorbello, il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Piemonte, Stefano Bongiovanni, il presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Provincia Granda, Massimo Camia.
Il presidente Enrico Crippa è intervenuto anche come direttore del Comitato Scientifico della FIC.
“Abbiamo pensato che all’interno dell’Accademia fosse importante avere la presenza di un’associazione che rappresentasse al meglio il mondo dei cuochi – sottolinea il direttore, Luciano Tona – e FIC ha certamente una capillarità ed una presenza importantissime su tutto il territorio nazionale e rappresenta una storia antica per la categoria. La Federazione – aggiunge Tona – è oggi ben rappresentata in modo efficace, con il presidente Rocco Pozzulo e la sua dirigenza, e ha dimostrato altrettanta fiducia nei confronti di Enrico Crippa, appoggiando un modello di Accademia di grande qualità. Con questo forte gioco di squadra, l’Accademia potrà adempiere ancora meglio al proprio ruolo di preparare, di volta in volta, gli Chef selezionati per partecipare alla competizione culinaria più prestigiosa al mondo”.
La selezione italiana, fa sapere il direttore, è già partita e a gennaio ci sarà il primo appuntamento in tal senso. L’attività preparatoria dell’Accademia può, inoltre, contare su una presenza forte e prestigiosa come quella dello Chef Carlo Cracco, non solo in veste di vicepresidente. Il suo rapporto speciale di amicizia con Crippa, la sua grande esperienza, la sua costante presenza alla finale di Lione, i suoi consigli utilissimi per i nostri cuochi, sono certamente una risorsa preziosa.
“Lavoriamo tutti sullo stesso piano, in un clima di forte collaborazione e uguaglianza – conclude il direttore – anche se alla fine il ruolo del presidente è un po’ l’ago della bilancia: per la scelta dei candidati, dei prodotti, delle aziende… insomma, per la strada da seguire”.
“È per noi un grande onore e un prestigio collaborare ufficialmente e supportare con la nostra realtà federativa l’Accademia Bocuse d’Or Italia e il suo importante percorso preparatorio – commenta il presidente FIC, Rocco Pozzulo – e ci impegneremo al massimo per ottenere risultati internazionali sempre più importanti. Un prestigio – sottolinea il presidente – che ricade certamente in positivo anche sulle aziende e sui prodotti del nostro Paese. Siamo naturalmente consapevoli che il progetto a cui stiamo prendendo parte è a lungo termine e che ci sono un cammino e un lavoro quotidiano e costante da compiere”.
La fiducia dell’Accademia è naturalmente rivolta anche alle Istituzioni che, come ricordato da Luciano Tona, sono state vicine a questo progetto. Senza di esse, del resto, non si potrebbero realizzare determinati obiettivi. Il “grazie” dell’Accademia va a Istituzioni come l’Ente Fiera Tartufo Bianco di Alba, la Regione Piemonte, l’Ente Turismo Langhe Roero Monferrato, il Comune di Alba, che rappresentano un grande supporto. La speranza, ricorda il direttore, è che questo supporto continui.
Il 16 dicembre, dunque, ci sarà la scelta dei candidati: saranno quattro, come nell’ultima edizione. Il 27 gennaio, poi, il concorso vero e proprio con la selezione del candidato dell’Accademia, che sarà accompagnato da subito negli allenamenti per affrontare il concorso europeo a fine maggio in Estonia. La finale a Lione è sempre un obiettivo prestigiosissimo e che segna l’orizzonte sperato per tanti bravi Chef in tutto il mondo. Un concorso non facile, ricordano sia Tona che Pozzulo, ma ci sarà da parte dell’Italia tutto l’impegno necessario per far primeggiare il nostro Paese e la sua cucina, costruendo un progetto competitivo e duraturo nel tempo.
LA FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI
Cento Associazioni Provinciali, 20 Unioni Regionali, numerose Associazioni e Delegazioni Estere, con 20.000 associati fra Cuochi Professionisti, Chef Patron, Ristoratori, Docenti e Allievi degli Istituti Alberghieri di ogni ordine e grado. Tutto questo e altro ancora è la “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.), unico ente della categoria che vanti sul territorio nazionale una diffusione e una rete associativa così capillare. Fondata nel 1968 da Associazioni aderenti (alcune delle quali avevano superato i 200 anni di fondazione ed erano nate in passato come confraternite, corporazioni o società di mutuo soccorso di “cucinieri”), ha ottenuto nel 2001 il “Riconoscimento Giuridico” come organismo atto costituire la rappresentanza, sul territorio nazionale, dei Cuochi e di coloro che si dedicano all’attività culinaria professionale, sostenendone lo sviluppo, la promozione e la formazione. La FIC, inoltre, è l’unica Associazione Cuochi in Italia a rappresentare di diritto la “World Association of Cooks Societies” (Worldchefs), alla quale aderiscono più di 70 Federazioni Nazionali dei cinque Continenti. Questi ed altri riconoscimenti consentono alla Federazione la presenza attiva nei più importanti “Saloni Culinari” del Mondo”: i “Campionati del Mondo di Lussemburgo”, le “Olimpiadi Culinarie di Erfurt (oggi a Stoccarda)”, lo “European Culinary Challege di Basilea” e nelle altre iniziative delle Nazioni aderenti alla Worldchefs. In Italia, inoltre, ha sottoscritto Protocolli d’intesa e collabora con importanti istituzioni e Ministeri, come il Mipaaf. Oltre al Congresso Nazionale, organizza importanti manifestazioni gastronomiche e concorsi. Oltre alla Segreteria e agli Organismi Direttivi Nazionali, la FIC programma la propria attività in compartimenti e dipartimenti con specifiche aree di competenza che vanno dall’aggiornamento professionale alla formazione, dalla ricerca di settore ai convegni specialistici e alle competizioni internazionali. Sul proprio sito www.fic.it registra circa 3000 ingressi giornalieri, con numerose rubriche, news e servizi con accesso libero o riservato ai propri iscritti.
L’ACCADEMIA BOCUSE D’OR
L’Accademia Bocuse d’Or, nata nella città di Alba nel 2017, capitale delle Langhe e uno dei centri nevralgici dell’alta gastronomia italiana, è l’organismo di supporto degli chef che vogliono partecipare al concorso internazionale Bocuse d’Or. L’Accademia, dopo la finale di Lione del 2019, diventerà un polo internazionale formativo per chef professionisti e vedrà la collaborazione di importanti cuochi italiani e internazionali.
Il Bocuse d’Or rappresenta la più importante competizione delle arti gastronomiche a livello mondiale. In essa vengono messe in campo professionalità e capacità psichiche e tecniche. La partecipazione di una squadra italiana a questo evento rappresenta un importante momento di valorizzazione del Made in Italy alimentare.
La sfida è gestita tramite un gruppo di lavoro competente che si concentra unicamente sulla formazione del candidato e sulla preparazione delle difficili Selezioni italiane, europee e finali in Francia.
Il compito dell’Accademia è quello di formare un team culturale e tecnico, composto da designer, coach, ingegneri, psicologi, tecnologi, comunicatori, scrittori e da figure professionali, e supportare l’allenamento in un training centre con sede al “Palazzo Mostre e Congressi” di Alba, dove il “Team Italia” si riunisce e si allena in vista delle successive prove.
Grazie all’allenamento costante sotto la supervisione del “Team Italia” e al supporto dei migliori chef italiani, il candidato italiano può affrontare le varie fasi del concorso con l’adeguata preparazione.
L’Ufficio Stampa FIC
Bando selezione italiana https://fic.it/eventi-fic/bocouse-d-or/1236-bocuse-d-or-selezione-italiana-2020