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La Federazione Italiana Cuochi protagonista alla finale europea del Bocuse d’Or a Torino

Era un appuntamento atteso da tempo a livello internazionale e la città di Torino si è preparata al meglio per ospitare all’interno del suo Gourmet Forum al Lingotto fiere, tra i numerosi e prestigiosi eventi, anche la finale europea del Bocuse d’Or. E tra i protagonisti indiscussi della selezione, che vede schierati venti chef in gara per conquistare la finalissima mondiale di Lione, c’è anche la Federazione Italiana Cuochi, chiamata a far parte del comitato organizzativo e della giuria.

Bocuse dor 002FIC è rappresentata direttamente dal suo presidente nazionale, Rocco Pozzulo, e dal presidente di FIC Promotion, Seby Sorbello, impegnati lunedì 11 e martedì 12 giugno nella giuria che deve valutare ogni singolo movimento e comportamento degli chef in gara, secondo il rigido regolamento vigente.

“È un grande onore e un privilegio, oltre che un impegno di grande competenza, essere presenti e attivi nella giuria e nella organizzazione del Bocuse d’Or e di questa finale europea – hanno commentato i presidenti Pozzulo e Sorbello – e la Federazione Italiana Cuochi, come in tutte le sue attività, sta spendendo tutta la propria professionalità. Siamo soddisfatti soprattutto dell’alto riconoscimento che ci vede coinvolti, poiché riguarda tutti i cuochi che rappresentiamo, gli oltre 17 mila iscritti che hanno in FIC una vera, grande famiglia oltre che un punto di riferimento professionale e culturale”.

A mettere in campo la propria competenza per la Federazione non sono soltanto i due presidenti, ma anche il Maestro Fabio Tacchella, dirigente FIC, per anni allenatore della Nazionale Italiana Cuochi e chiamato oggi dall’organizzazione del Bocuse d’Or Italia come supporto tecnico dello Chef Martino Ruggeri, il cuoco pugliese che sta tenendo alta la bandiera della cucina italiana nella competizione. Anche sei dei componenti NIC sono presenti a Torino, per la realizzazione di cooking show e degustazioni nello stand della Regione Piemonte, con i giovani Fabio Potenzano, Vito Amato, Davide Giambruno, Carmine Cataldo, Alessandro Laudadio e Andrea Del Villano, mentre il presidente di giuria e direttore del Bocuse d’Or Italia, il tristellato Michelin Enrico Crippa esprime tutta la sua soddisfazione: “Non sono solo a fare questo lavoro – sottolinea Crippa – ma tutto il team dell’Accademia Bocuse d’Or Italia sta mettendo il massimo impegno. L’atmosfera è davvero fantastica, c’è un tifo da stadio che entusiasma. È una tappa importante per la città di Torino e per l’Italia tutta, per i cuochi italiani e per la nostra cucina. Nell’agroalimentare ci sono ancora la maggior parte delle nostre risorse. Martino è un giovane molto carico, andrà avanti e farà bene. Il livello delle altre nazioni è veramente alto ma i nostri primi passi li stiamo facendo bene”. 

Con questa iniezione di fiducia l’Italia gastronomica risponde dunque nel migliore dei modi a questa tappa internazionale ed anche la Federazione Italiana Cuochi c’è, con tutto il suo prestigio e la sua professionalità.

L’Ufficio Stampa

(Dott. Antonio Iacona)   

Bocuse dor 003

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